Stelvio crudele anche con Klemen Kosi: ginocchio destro ko, il velocista sloveno alza bandiera bianca

Una Stelvio crudele, come d'altronde si poteva prevedere dalla pista più esigente e difficile del circuito (anche più della Streif, eccome).

La seconda prova della discesa di Bormio è stata decisiva in negativo per l'annata di Klemen Kosi, praticamente terminata sul salto della Rocca: il velocista sloveno, infatti, è caduto violentemente riportando un serio danno al ginocchio destro. Manca solo l'ufficialità, dopo la prima visita all'ospedale di Sondrio, ma la stessa Spela Pretnar, ex atleta ora portavoce della federsci slovena, ha confermato a “siol.net” i timori.

Infortunio al crociato (da capire quali altri parti del ginocchio sono coinvolte), con operazione e tempi di recupero da fissare, ma la stagione di Kosi è ormai conclusa. Lo stesso compagno di squadra Martin Cater aveva deciso di non partire, dopo tutte le difficoltà patite sabato nella prima prova, mentre il classe '91 di Maribor (un 7° in combinata a Wengen nel 2016 e tre top ten in Coppa del Mondo quali migliori risultati sinora) è finito ko, portato via in elicottero da una pista che, per lui, fu amara anche nel 2018, quando cadde in super-g riportando una frattura al naso.

Questa volta è andata molto peggio, dopo un avvio di stagione che, tra le gare veloci di Val d'Isère e Val Gardena, non aveva ancora visto lo specialista sloveno portare a casa punti.