Peter Fill ottimo terzo nella discesa di Beaver Creek, vince Aksel Lund Svindal

Svindal, in mezzo a una visibilità tutt’altro che ottimale come del resto hanno trovato gli altri, ha intascato il settimo successo in discesa in Coppa malgrado non sia stato perfetto nella parte centrale, quella più tecnica, ma le sue grandi doti di scorrevolezza nel tratto iniziale e in quello finale gli hanno permesso di anticipare praticamente in volata di 17 centesimi Hannes Reichelt, che sperava già di aver ridato la vittoria in discesa all’Austria e che invece si deve “accontentare” dell’ottavo podio in discesa, il 24° in Coppa mentre Svindal come podi totali è a quota 52.

Tra i primi tre ci torna invece dopo quasi cinque anni, escludendo l’argento mondiale in superG in Val-d’Isère 2009 e il bronzo iridato in supercombinata di Garmisch-Partenkirchen 2011, Peter Fill, terzo a 20 centesimi da Svindal e a 3 da Reichelt. L’altoatesino di Castelrotto era a digiuno di podi in Coppa dal 16 gennaio 2009 quando fu secondo nella supercombinata di Wengen mentre in discesa non ci riusciva da quando ottenne la sua prima e unica vittoria a Lake Louise il 29 novembre 2008. Questo è il decimo podio per l’azzurro che sta dimostrando  una ritrovata brillantezza sia fisica sia tecnica.

Quarto posto per il canadese Manuel Osborne-Paradis a soli 4 centesimi da Fill, quinto e sesto i due svizzeri Patrick Küng, sceso col 27, che ha ottenuto lo stesso piazzamento del superG del 1° dicembre a Lake Louise, e Beat Feuz, che dopo mesi e mesi di sofferenze e di dubbi torna tra i primi dieci dopo esserci stato l’ultima volta col secondo posto nella discesa delle finali di Schladming del 14 marzo 2012. Settimo un altro canadese, Jan Hudec, e ottavo e nono altri due azzurri, Werner Heel, settimo sei giorni fa a Lake Louise, e Dominik Paris, che fa un deciso passo indietro rispetto al trionfo in Canada ma la pista era decisamente meno adatta a lui specialmente nella parte centrale.

Chiude la top ten l’austriaco Max Franz, vittima l’anno scorso di una paurosa caduta ma in superG. Undicesimo e tredicesimo due veterani, lo svizzero Didier Defago e lo statunitense Bode Miller, in mezzo a loro, dodicesimo, il norvegese Kjetil Jansrud, sedicesimo il canadese Erik Guay, ventitreesimo lo svizzero Carlo Janka, venticinquesimo l'austriaco Klaus Kröll, quarantaduesimi ex-aequo il croato Ivica Kostelić e lo statunitense Ted Ligety. Nella classifica generale di Coppa del Mondo Svindal conduce con 140 punti di vantaggio su Marcel Hirscher, che disputerà domani il superG, a 158 su Reichelt, il norvegese è in testa anche a quella di specialità con 21 lunghezze su Paris.

Gli altri azzurri: quattordicesimo Christof Innerhofer, vincitore l'anno scorso ma in condizioni meteo e di neve ben diverse, ventiduesimo Silvano Varettoni, trentaduesimo Matteo Marsaglia, cinquantasettesimo Mattia Casse, non è arrivato al traguardo Siegmar Klotz. Domani il superG.