Parla Odermatt: "Non penso alla coppa, sogno la discesa di Kitz. Il ritorno di Hirscher e Braathen un bene per lo sci"

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Parla Odermatt: "Non penso alla coppa, sogno la discesa di Kitz. Il ritorno di Hirscher e Braathen un bene per lo sci"

In occasione del tradizionale lancio della stagione invernale di Swiss-Ski a Dubendorf, ecco il dominatore delle ultime tre stagioni raccontarsi verso un inverno ricco di obiettivi, ma con la solita umiltà "Odi" non si sente favorito e mira alla leggendaria discesa sulla Streif, che ancora non ha vinto in carriera.

Marco Odermatt è il padrone assoluto della Coppa del Mondo e del circo bianco, avendo vinto letteralmente tutto dal 2021/22 in poi, col titolo olimpico in gigante seguito dalle tre sfere di cristallo assolute in serie, i titoli mondiali a Courchevel 2023 e... tutto il resto.

Eppure, parlando ai media in occasione del consueto incontro organizzato da Swiss-Ski a Dubendorf, alle porte di Zurigo, di rientro da un ottimo blocco di allenamento tra Argentina e Cile, il fenomenale 26enne (il prossimo 8 ottobre saranno 27) del Canton Nidvaldo non ha certo rilasciato dichiarazioni roboanti in merito agli obiettivi del prossimo inverno, anzi. Lanciando la nuova linea di abbigliamento “Descente”, caratterizzata dal colore orange, Odermatt è stato stuzzicato sul “legame” con la nazionale olandese che avrà Marcel Hirscher quale simbolo.

Di sicuro avrò più da perdere io rispetto a Marcel dovesse battermi – ha ribadito “Odi” in merito al confronto con il campionissimo salisburghese – Ad ogni modo, è fantastico che Hirscher possa iniziare con il n° 31 a Soelden nel suo paese d'origine, ma poter avere un pettorale così basso in ogni disciplina, per un'intera stagione, non sarebbe giusto nei confronti dei giovani atleti che vogliono emergere”; ha detto rispondendo alla domanda in merito alla wild card per l'otto volte vincitore della Coppa del Mondo.

Per l'asso di Buochs, i ritorni di Hirscher e Braathen “fanno bene al nostro sport, di sicuro qualche persona in più accenderà la televisione o verrà a bordo pista”, ha aggiunto al quotidiano Blick.

Sulle sue condizioni fisiche, ricordando che Odermatt ha dovuto cambiare preparatore dalla scorsa primavera, visto l'addio deciso dall'austriaco Rothbauer e con la nuova avventura cominciata con José Luis Alejo Hervas, ex tecnico di Lara Gut-Behrami, “per Soelden non mi sono mai sentito completamente pronto in ogni stagione, ma sono soddisfatto del lavoro svolto”.

Nel mirino il quarto “coppone” consecutivo, considerato che Schwarz e Kilde, i potenziali primi rivali per la generale, sono di fatto già esclusi dai guai fisici derivanti dai gravissimi infortuni dello scorso inverno e di nuovo bloccati nel corso della preparazione? Odermatt risponde così: “Non sento la pressione, ma chiaramente voglio vincere ancora. Il sogno e obiettivo è conquistare innanzitutto la discesa di Kitzbuehel (dove non si è ancora imposto in carriera, ndr), per la classifica di coppa posso dire che il mio compagno Loic Meillard è di sicuro uno dei migliori sciatori a livello tecnico, se non il numero 1, e per la sua polivalenza può vincere in tre discipline”.

E' altrettanto chiaro che il fuoriclasse elvetico parte come netto favorito per continuare la striscia di globi e agganciare a quota quattro il suo connazionale più celebre, Pirmin Zurbriggen.

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Lunga e profonda intervista di Federica in casa Sky Sport, con la fuoriclasse di La Salle che ha parlato del suo sci, della sua filosofia di vita e di una voglia che è ancora intatta. La manche più bella forse è stata la seconda del gigante di Killington 2018, ma anche nell'ultima stagione a Mont-Tremblant. Il percorso dei sogni, però, è quello per vincere la Coppa del Mondo.