Un'inchiesta del "Blick" sulle problematiche legate al lavoro estivo-autunnale dei velocisti. Walter Reusser svela un accordo importante all'orizzonte.
La difficoltà di allenarsi in questo periodo così particolare anche per il mondo dello sci, considerata l'impossibilità per chiunque di sfruttare le condizioni invernali tra Sudamerica e Nuova Zelanda, porteranno parecchi atleti, specialmente delle discipline veloci, ad avere più o meno svantaggi rispetto a colleghi di altre nazioni.
In tutto questo, come ha analizzato il quotidiano elvetico “Blick”, la Svizzera ha il vantaggio di poter gestire il lavoro sui ghiacciai di casa, tra Zermatt e Saas-Fee, chiaramente con una priorità rispetto ad altre squadre nazionali. Ad esempio la Germania di Thomas Dressen, dopo aver cominciato sulle nevi dello Stelvio, ha potuto allenarsi all'ombra del Cervino solo la scorsa settimana: “Senza il Sudamerica, solo a Zermatt si può svolgere un lavoro di qualità a livello di discesa (con manche da 1'20”, ndr) – spiega Andy Evers, capo allenatore della velocità in casa tedesca – Ora dovremo trovare soluzioni perchè la priorità, giustamente, è per gli svizzeri”.
E lo stesso Sepp Brunner, con i suoi ragazzi del Wunderteam a Zermatt per una settimana (sino al prossimo 18 agosto), dovrà poi inventarsi qualcosa sino ad ottobre: “I ghiacciai austriaci ci garantiscono discese da trenta secondi - le sue parole al “Blick” - e le condizioni attuali sono tutt'altro che buone. La Svizzera, in questo momento, ha un vantaggio reale”.
Walter Reusser, direttore dello sci alpino di Swiss-Ski, ha svelato che “avremo una corsia preferenziale per le nazioni con cui c'è una certa collaborazione, ad esempio l'Italia se in cambio otterremo la possibilità di allenarci sulla pista mondiale di discesa, le settimane precedenti l'evento iridato di Cortina”. Fondamentale, per Feuz e compagni, considerato che la "Vertigine" è un pendio inedito per tutti.
E allora ecco che probabilmente vedremo Paris e compagni a Zermatt soprattutto a settembre e ottobre. Il jet della Val d'Ultimo, a tal proposito, ha spiegato che “l'argomento non mi riguarda anche perchè servirà ancora qualche settimana prima del ritorno sugli sci post infortunio, ma spero che in autunno gli svizzeri ci concedano qualche sessione di allenamento a Zermatt”.
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