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I favoriti per la Coppa del Mondo di super-g: è Vincent Kriechmayr il rivale di Dominik Paris verso la difesa del titolo?

SuperG maschile di Kvitfjell LIVE! Lista di partenza e azzurri in gara
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2019 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

I favoriti per la Coppa del Mondo di super-g: è Vincent Kriechmayr il rivale di Dominik Paris verso la difesa del titolo?

Quarto appuntamento per analizzare, disciplina per disciplina, la prossima stagione del circo bianco con il nostro "5+5".

Per quanto riguarda la Coppa del Mondo di super-gigante nel settore maschile, potrebbe riproporsi il duello dell'annata 2018/19 tra Dominik Paris, detentore del trofeo, e l'austriaco Vincent Kriechmayr.

Sono loro due i grandi favoriti, con Kjetil Jansrud atteso al gran riscatto nella “sua” specialità. Martedì sera la quinta puntata con le donne del gigante.

 

“DOMME” PER IL BIS

 

1.Dominik Paris: parliamo dell'uomo che lo scorso anno ha dominato prendendosi sia il titolo mondiale che la sfera di cristallo di specialità, la prima della carriera. Sino a pochi mesi fa, “Domme” sembrava ptonto per imporsi con continuità solo in discesa, ma la sua crescita esponenziale in ogni tipo di condizione ha cambiato le cose; nel 2018/19 ha vinto, oltre alla prova iridata di Are, su tre piste come Bormio, Kvitfjell e Soldeu, sempre in abbinata alla discesa. La chiave per confermarsi sul trono? Avere continuità sin da Lake Louise, pista tra l'altro nella quale può tranquillamente partire da favorito anche in super-g, visto che l'unica altra gara in super-g vinta in carriera prima dell'ultima, magica annata, era stata quella nella “sua” Kitzbuehel.

 

2.Vincent Kriechmayr: ha concluso 2° nella passata stagione, staccato di 84 punti da Paris, praticamente lo stesso distacco dell'anno precedente rispetto a Jansrud. Con due piazze d'onore consecutive (e una crescita continua dal 2015 in avanti, eccezion fatta per l'annata 2016/17), è naturale considerarlo il primo rivale dell'azzurro. Classe innata e sciata naturale, il 28enne del Wunderteam ha vinto solo due volte in carriera in questa specialità, ma è impressionante la sua continuità di rendimento e la capacità di non fallire anche nei grandi eventi, vedi doppia medaglia in velocità ad Are, quando forse perse lui l'oro in super-g...

 

3.Kjetil Jansrud: con un titolo olimpico (2014) e tre sfere di cristallo di specialità (2015, 2017 e 2018), il 34enne norvegese è il vero “Mr. Super-g” rimasto in attività, considerando il ritiro di Svindal. E' reduce dalla sua peggior annata per rendimento nelle gare veloci di Coppa del Mondo, almeno da quando è al top del circo bianco, ma Kjetil ha comunque vinto la prima gara dello scorso anno a Lake Louise, per poi perdersi un po' e concludere, comunque, al 4° posto nella graduatoria di specialità e a soli 8 punti da Caviezel.

Se ritroverà il consueto rendimento, quello che gli ha consentito di vincere in super-g 12 delle sue 22 gare in Coppa, partirà assolutamente alla pari di Paris e Kriechmayr.

 

4.Aleksander Aamodt Kilde: con il ritorno a casa Atomic, con cui vinse la Coppa del Mondo di super-g nell'annata della sua esplosione (2015/16), AAK si ripropone per tornare là davanti in quella che è la sua specialità preferita nonostante la casella del numero di vittorie nel massimo circuito sia rimasta al numero 1, ovvero alla perla del febbraio 2016 a Hinterstoder. Tornato al successo lo scorso dicembre in Val Gardena, ma in discesa, il 27enne norvegese è arrivato al bivio della carriera e da lui ci si attende ben di più del 5° posto finale ottenuto nella classifica di specialità dello scorso anno, a 131 punti di distacco da Dominik Paris.

 

5.Matthias Mayer: 6° in specialità nel 2018/19, il carinziano ha il potenziale e la velocità per vincere su ogni pista, ma difetta di continuità all'interno della stessa gara, pur essendo già salito sul podio finale della Coppa del Mondo di super-g per due volte (2013 e 2015, prima dell'infortunio in Val Gardena).

E' l'olimpionico in carica, ma nel massimo circuito ha vinto solo due volte, a Saalbach nel 2015 e a Kitzbuehel nel 2017, ma eccezion fatta per la stagione 2015/16 persa quasi completamente, è costantemente uomo da top five... a stare larghi.

 

GLI ALTRI UOMINI DA PODIO

 

Il primo nome che indichiamo non può certo avere il palmares altrui, con una sola stagione completa di Coppa del Mondo alle spalle, ma i progressi clamorosi dimostrati da Marco Odermatt in gigante, con doppio podio nelle ultime due gare della scorsa stagione tra le porta larghe, ci porta a pensare che il 22enne elvetico possa arrivare al top in tempi molto rapidi anche in super-g, dove lo scorso anno si è piazzato 8° a Bormio quale miglior piazzamento, 12° nella gara mondiale di Are e 20esimo nella classifica finale di specialità con 72 punti all'attivo.

Christof Innerhofer sembra trovare maggior confidenza in discesa da almeno un paio di stagioni, ma al netto dell'atteso ritorno dall'infortunio che pone comunque un punto di domanda sul rendimento a breve-medio termine, l'altoatesino è da considerare un potenziale uomo da podio se pensiamo al 2° posto ottenuto sulla Saslong solo pochi mesi fa, a 5 centesimi da un enorme Svindal, il 4° al campionato del mondo di Are e il 10° nella graduatoria finale di specialità, tra l'altro condizionato dal pettorale di partenza dovuto al posizionamento nella WCSL, migliorato nel finale di stagione con la risalita all'8° posto.

Infine non si può non inserire tra i papabili Beat Feuz, seppur reduce dal 12° posto in specialità nella passata stagione e con una vittoria che in super-g manca dalle finali di Sankt Moritz 2016; il suo connazionale Mauro Caviezel ha invece firmato la miglior stagione della carriera, con tre podi tra le prime due gare (3° a Lake Louise, 2° a Beaver Creek) e l'ultima di Soldeu, di nuovo secondo alle spalle di Paris, valsi il 3° posto finale in specialità.

Un altro giovane, anche se parliamo di un 25enne, pronto a salire sul podio potrebbe essere Adrian Smiseth Sejersted, 13° con 173 punti raccolti nel 2018/19, e sempre capace di concludere dal 7° al 9° posto nelle ultime sei gare di specialità (compreso l'8° al Mondiale di Are), eccezion fatta per l'uscita nel super-g di Kvitfjell.

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