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Dominik Paris e un recupero che procede con fiducia; verso Thoeni, Klammer e non solo...

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2019 Getty Images

Sci Alpinoil campione azzurro

Dominik Paris e un recupero che procede con fiducia; verso Thoeni, Klammer e non solo...

L'asso azzurro lavora e, quasi due mesi dopo il crac al crociato del ginocchio destro, si programma il gran rientro nella stagione dei Mondiali e con tanti record da poter battere nell'arco di un biennio cruciale.

Cinquantasette giorni, tanti quanti quelli trascorsi da quel 21 gennaio in cui un banale incidente in allenamento gli è costato il primo grave infortunio della carriera.

Il crociato anteriore del ginocchio destro di Dominik Paris che fa crac è stato il momento più doloroso della stagione azzurra, una mazzata per tutti gli appassionati che sognavano un “Domme” addirittura in lotta per la Coppa del Mondo generale, con il trionfo finale di Kilde che ha confermato, qualche settimana più tardi, come sarebbe stato possibile vedere il jet della Val d'Ultimo in corsa sino alla fine.

Guardando solo avanti com'è giusto che sia ora, c'è fiducia per un recupero totale e che possa portare Paris in buona condizione già in occasione delle prime gare veloci della prossima stagione, quelle in programma a Lake Louise il 28-29 novembre. Trentuno anni da compiere il prossimo 14 aprile, Dominik è ancora nel pieno di un'avventura che potrebbe portarlo dritto nella storia dello sci italiano.

La ricerca della prima Coppa del Mondo di discesa è al primo posto nella lista degli obiettivi, ma nel prossimo biennio si intreccerà con i grandi appuntamenti legati alle medaglie, tra Mondiali di Cortina 2021 e Giochi di Pechino 2022, dove il fuoriclasse altoatesino andrà alla ricerca di quella medaglia olimpica solo sfiorata nella discesa di PyeongChang 2018.

A livello di singoli successi in CdM, Paris è già al terzo posto all time (uomini e donne) tra i plurivittoriosi, preceduto solo da Alberto Tomba a quota 50 e da Gustavo Thoeni con 24 perle. Domme ne ha firmate 18 ed è davanti al trittico rosa formato da Compagnoni (16), Brignone e Kostner (15), con la stessa Federica che ha operato il sorpasso sul compagno di squadra in termini di podi, nella seconda parte di stagione che ha permesso alla valdostana di salire a quota 39 contro i 37 di Paris.

Parlando solo di discesa libera, invece, c'è un record tanto difficile da battere (specialmente dopo questo infortunio, altrimenti staremmo parlando in maniera differente...), quanto suggestivo: Dominik Paris infatti è al 6° posto in termini di vittorie nella specialità, a quota 14 dopo aver agganciato a Bormio due colossi come Aksel Lund Svindal e Michael Walchhofer. Davanti di una sola lunghezza ecco Franz Heinzer e Hermann Maier, con 18 successi Stephan Eberharter sul terzo gradino, poi Peter Mueller con 19 e là davanti, attualmente inarrivabile, “Kaiser” Franz Klammer con le sue 25 vittorie.

Il miglior Paris, però, può e vuole andare a riscrivere la storia della velocità mondiale.

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