Aksel Lund Svindal chiude in anticipo la stagione

I campionati del mondo di Beaver Creek sono stati una grande esperienza. L'intero processo di cercare di essere pronto in tempo è stato una grande sfida. Mi piacciono le sfide. E alla fine ha funzionato, ma con un margine di solo un giorno o due. E' stato probabilmente grazie a una piccola accelerata per sciare nei campionati del mondo. Ma sentivo che era tutto sotto controllo. Da quando ho lasciato Beaver Creek ho pensato molto a cosa fare nel resto della stagione. Come mi sento sugli sci è la mia priorità numero uno. Come l’infortunio sembra essere la priorità numero uno per lo staff medico. L'altro aspetto è quello di quanti rischi mi prenderei per le mie posizioni di partenza per il prossimo anno. Come tutti sappiamo i numeri di partenza fanno una grande differenza in gare di sci. Mi sento abbastanza bene sugli sci, ma sento anche che ho perso quei tre mesi di sci. Per tornare al 100% avrò bisogno di molto altro sci, ma se tutto fosse andato perfettamente penso che sarebbe stato possibile fare delle belle gare. Anche il tendine d’Achille sembra star bene. Ma, come hanno detto i ragazzi al centro olimpico di Oslo, “hai ancora tre mesi di formazione riabilitazione, non dimenticarlo!”. E poi abbiamo la questione della posizione di partenza. Per descriverla semplicemente è più o meno così; se si è infortunati si ottiene lo status di infortunato. Un infortunio è qualcosa da cui la FIS dice che ci vogliono 8 mesi per recuperare. Quindi, se si ritorna velocemente, allora non si ottiene lo status di infortunato. Ciò significa che se adesso comincio a sciare Coppa del Mondo io non sono infortunato e non lo sono mai stato. E questo significa che ho le ultime gare della stagione per cercare di raccogliere gli stessi punti per la classifica che gli altri ragazzi hanno cercato di raccogliere per tutto l'inverno. Se non li raccolgo inizierò la prossima stagione con un brutto numero di partenza. Ho fatto i conti, e sarebbe possibile realizzare la cosa. Ma se tutto funziona perfettamente. Compresi i meteo e altri fattori che non posso controllare, perché non potrei permettermi nessuna gara cancellata. Così tra la matematica e i buoni consigli delle persone confido di aver preso la decisione che userò il resto di questo inverno per tornare alla vecchia buona condizione. In altre parole non farò le prossime gare. Sia lo sci sia la riabilitazione fisica hanno bisogno di molto più lavoro. E in questo modo ho il tempo di farlo bene. Per arrivare all'inizio della prossima stagione pienamente preparato e pronto ad attaccare di nuovo al 100%. Grazie per il sostegno durante i campionati del mondo. Ciò è stato molto significativo!! Ed era quasi surreale tornare prima di quanto mi aspettavo. Ma tornare al centro olimpico era chiaramente tornare alla realtà. Altri 3 mesi di riabilitazione...

Fonte:

http://aksellundsvindal.com/blog/2015/02/18/the-rest-of-the-season/