Ora anche il meteo della "sua" Courmayeur aiuta il lavoro di Brignone: Fede sempre più vicina al rientro in gruppo

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Lorenzo Belfrond

Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Ora anche il meteo della "sua" Courmayeur aiuta il lavoro di Brignone: Fede sempre più vicina al rientro in gruppo

Week-end di allenamento sempre più intenso, seppur su neve "facile", per la detentrice della Coppa del Mondo che ha avuto anche i primi confronti in gigante. Sì, San Vigilio di Marebbe può diventare l'ipotesi di rientro, nei primi giorni del nuovo anno l'evoluzione del lavoro in condizioni più impattanti, domani sera Fede intanto sarà al fianco di mamma Ninna Quario (al Chalet de l'Ange di Courmayeur) per una nuova presentazione del libro "Due Vite - Lo slalom parallelo con mia figlia Federica Brignone".

Cresce, cresce ogni giorno la fiducia attorno a Federica Brignone, che continua nel suo straordinario percorso di recupero verso il grande sogno, ora diventato obiettivo a tutti gli effetti, dei Giochi di Milano Cortina.

L’ultima settimana è stata molto importante per la fuoriclasse di La Salle, che dopo aver ricevuto lunedì scorso il tricolore in qualità di portabandiera, una volta rientrata nella sua Valle d’Aosta ha potuto mettere assieme quattro giornate consecutive di lavoro in pista, tra i pali del gigante per un allenamento che, se fino a venerdì è stato in parte condizionato da una situazione meteo non proprio ideale a Courmayeur, dove il Team Brignone ha fatto base in questo dicembre del ritorno sugli sci (il primo approccio a Cervinia, poi Fede ha sempre lavorato nell’altra località valdostana), nel week-end è stato baciato da sole.

Neve “facile” sulla quale testarsi, anche perché un po’ di dolore, come ha raccontato la stessa iridata di gigante ai colleghi di “Race” nelle scorse ore, c’è ed è normale che sia così. La progressione però continua, affiancata da una squadra importantissima a partire dal fratello e coach Davide, dal tecnico valdostano Thierry Marguerettaz, con lo storico skiman Mauro Sbardellotto e, oltre ai supporto sin dai primi giorni in pista di Giuseppe Abruzzini e del fisioterapista Federico Bristot (che è stato l’angelo custode di Brignone nei mesi durissimi al J Medical), la presenza costante del preparatore della nazionale, Luca Scarian.

Sì, ora si parla già delle ipotesi di rientro in gruppo per i primi allenamenti con le compagne, anche se qualche confronto a Courmayeur c’è già stato, con la presenza della stessa “Chicca” Carolli. Nei primi giorni di gennaio ci sarà un’ulteriore evoluzione, ovvero un lavoro con le compagne in condizioni più difficili e lì Federica capirà meglio se provare a rientrare in gara (o da apripista) nel periodo tra le gare veloci di Tarvisio (17-18 gennaio) e il successivo gigante di San Vigilio di Marebbe, che pare la soluzione migliore considerato poi che si andrà a Spindleruv Mlyn, per un’altra sfida tra le porte larghe che risulta però una bella “rogna” sul piano logistico per la trasferta in Repubblica Ceca.

Poi in calendario, prima dei Giochi, ci sarà solo l’amata Crans-Montana (discesa e super-g il 30-31 gennaio).

Intanto, lunedì sera nella stessa Courmayeur, la detentrice della Coppa del Mondo si presenterà in un evento pubblico, visto che dalle ore 18.00 affiancherà mamma Ninna Quario in un nuovo lancio del libro che l’ex slalomista della Valanga Rosa ha scritto. “Due Vite – Lo slalom parallelo con mia figlia Federica Brignone”, verrà raccontato da Ninna e Fede all’interno del Chalet de l’Ange in via Roma, con Alberto Schieppati, attuale voce tecnica di Rai Sport per le gare maschili, a moderare l’incontro.

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