Questo sito contribuisce alla audience de

Nella poltiglia di Zagabria tre azzurre per giocarsi qualche buon piazzamento: Peterlini, che occasione

Foto di Redazione
Info foto

2020 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Nella poltiglia di Zagabria tre azzurre per giocarsi qualche buon piazzamento: Peterlini, che occasione

La prima manche dello slalom croato vede Curtoni "girare" in decima posizione, per Rossetti e soprattutto la trentina (ricordate cosa fece 12 mesi fa?) si può rimontare sfruttando una pista in condizioni critiche. Ancora rimpianti per Della Mea.

Una vera e propria poltiglia, per uno slalom che ancora una volta mostra tutte le sue magagne, anche se il freddo e le condizioni ideali c'erano eccome sino a fine dicembre, con la “Crveni Spust” preparata in anticipo come non mai.

La pioggia di ieri e tanta umidità hanno invece complicato tutti i piani degli organizzatori di Zagabria, ed ecco che la prima manche ha proposto una pista praticamente impossibile dopo le trenta, se non prima. Alle 16.00 si ripartirà con tante incognite, pensando alle buche nelle quali lotteranno le big, che in ogni caso hanno scavato un gap importante su tutte.

E le azzurre? Ne avremo tre per la manche decisiva, come a Semmering, con l'unica differenza che Federica Brignone (oggi assente) lascia posto a Martina Peterlini, 29esima e con una grande chance in mano per tornare ad ottenere punti importanti come nel primo slalom di Levi. Certo, la giovane trentina è tutt'altro che al top con poco allenamento causa l'infortunio alla schiena che si trascina da inizio autunno, ma in queste condizioni può davvero succedere di tutto anche in ottica top 15, che Martina conquistò proprio sulla collina di Sljeme nell'edizione 2020, rimontando guarda caso dalla 29esima posizione...

Marta Rossetti, 19esima a 2”80, può risalire ancora qualche posizione utile pure per la sua WCSL (già oggi partiva con il 21), anche se migliorare nuovamente il top risultato in carriera ottenuto a Semmering sarà tutt'altro che semplice. E poi in top ten ecco Irene Curtoni, lì davanti anche grazie al numero 9, ma con un distacco ridotto (35 centesimi) dal 5° posto di Holdener, con 1”82 da Vlhova. I rimpianti, invece, sono ancora quelli di Lara Della Mea, che viaggiava per la qualifica prima di deragliare sul muro finale, mentre c'era ormai ben poco da fare per Anita Gulli e Carlotta Saracco, che dovrebbero avere una nuova chances il prossimo 12 gennaio a Flachau.

Sperando che in quella notte austriaca si possa almeno sciare coi numeri alti...

© RIPRODUZIONE RISERVATA
121
Consensi sui social

ABBIGLIAMENTO, SCELTI DAI LETTORI