Le lacrime di Peterlini: "Non c'è niente da commentare". Rossetti, 11esima: "Non contenta della sciata, ma del piazzamento sì"

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Le lacrime di Peterlini: "Non c'è niente da commentare". Rossetti, 11esima: "Non contenta della sciata, ma del piazzamento sì"

Le reazioni delle azzurre, tutte qualificate per la 2^ manche al via dalle ore 13.15, dopo l'apertura dello slalom iridato di Saalbach. L'influenza ha abbattuto una Martina Peterlini in lacrime ai microfoni, mentre Della Mea e Collomb possono tentare un accenno di rimonta.

I piazzamenti sono anche buoni, i distacchi però enormi e la zona medaglie, ma anche la top 7, lontanissime.

La prima manche dello slalom femminile di questi campionati del mondo di Saalbach 2025 è stata segnata dalla delusione in avvio (essendo la prima delle quattro azzurre al cancelletto con il numero 22) di Martina Peterlini, finita al 24° posto a 4”75, mai in gara e certamente, anche se ieri nel pre gara aveva detto di aver recuperato pienamente, condizionata dallo stato influenzale patito nei primi giorni della settimana, pur gareggiando con la febbre martedì nella combinata a squadre (era il caso di schierarla?).

Si è presentata in lacrime ai microfoni di Rai Sport la roveretana: “Non c’è niente da commentare, ho fatto del mio meglio per arrivare qua, sono stata bene tutto l’anno e ai Mondiali sto così… mi dispiace”.

La notizia migliore arriva da Marta Rossetti, undicesima (col pettorale 32) a 2”58 concretizzando finalmente una manche solida, senza errori, anche se lei stessa si aspettava di meglio dalle sensazioni, ma sorride per il piazzamento. “Quando ho visto il distacco mi sono detta… no! Non mi sono sentita bene in pista, ma il piazzamento va bene anche se posso sciare meglio”.

Se Giorgia Collomb, con il numero 45, si è dovuta salvare e il 25° crono (+ 4”83) va bene per tentare, col pettorale 6, una discreta rimonta nella manche decisiva al via dalle ore 13.15, per Lara Della Mea il 19° tempo a 3”40 non è male, considerato che pure la tarvisiana è reduce da giornate difficili in termini di salute, come si è visto in gigante. “La pista era bellissima – ha analizzato, intervistata sempre da Simone Benzoni – ma è stata dura perché non sto ancora tanto bene. Devo tenere duro un’altra manche”.

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