La 19enne trentina di Spiazzo, seconda nella prima manche a 83 centesimi da Kristin Lysdahl, ha approfittato dell’uscita della norvegese nella seconda metà gara per trionfare con 13 centesimi e 1”15 rispettivamente sulle austriache Katharina Liensberger e Chiara Mair. Per Laura è il primo metallo prezioso della carriera, per giunta il più bello ed è la settima italiana dopo Deborah Compagnoni (1987), Sabina Panzanini (1991), Karen Putzer (1996 e 1997), Denise Karbon (1999), Nadia Fanchini (2005) e Marta Bassino (2014) a laurearsi campionessa del mondo juniores della specialità. L’ultimo titolo iridato femminile jr. vinto da un’azzurra era stato quello di Federica Sosio in superG nel 2015. Laura conquista anche il posto peril gigante delle finali di Coppa del Mondo di Aspen.
Quarta si è piazzata la finlandese Riikka Honkanen, quinta l’austriaca Nina Ortlieb, seste ex-aequo altre due austriache, Nadine Fest e Marie-Therese Sporer, ottava la norvegese Thea Louise Stjernesund e nona la croata Leona Popović. Le altre azzurre: decima col numero 47 una fantastica Lara Della Mea, classe 1999, autrice del secondo miglior tempo nella seconda manche grazie al quale è risalita dal ventiseiesimo posto, trentasettesima Martina Perruchon, quarantaduesima Sofia Pizzato. Domani si disputeranno il gigante maschile e lo slalom femminile, quest’ultimo in notturna.
In serata il team event è stato vinto dal Canada grazie ad Ali Nullmeyer, Jeffrey Read, Stephanie Fleckenstein e James Crawford, in finale i nordamericani, dopo essersi sbarazzati di Polonia, Svezia padrona di casa e Germania, in finale ha battuto l’Austria che schierava Marie-Therese Sporer, Simon Rueland, Katharina Liensberger e FabioGstrein. Il bronzo è stato vinto a sorpresa dal Belgio ai danni della Germania. Subito fuori al primo turno l’Italia per mano della Finlandia.
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