La "Superstar" dopo la 1^ manche è Shiffrin: Hector tiene la scia, Brignone soffre ma è ancora in corsa

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La "Superstar" dopo la 1^ manche è Shiffrin: Hector tiene la scia, Brignone soffre ma è ancora in corsa

Il gigante di Killington si apre nel segno della donna più attesa, alla ricerca della vittoria numero 100 in CdM: la campionessa olimpica a poco più di 3 decimi, Robinson e Scheib sono fuori mentre Federica paga 1"26 ma può ancora sperare almeno per il podio. Gravissime difficoltà per Bassino, che finisce a 4 secondi ed è fuori dalla 2^ manche, centrata invece in casa azzurra anche da Della Mea, Ghisalberti, Zenere e una favolosa Collomb, in top 20!

Il ghiaccio della “Superstar” per una prima manche tostissima di un gigante, il secondo stagionale, che potrebbe rappresentare una pagina di storia dello sci.

Sì, perchè c'è Mikaela Shiffrin davanti a tutte e al pubblico di casa, come a Soelden (dove poi è rotolata sino al 5° finale), Levi e Gurgl, con i due slalom che sono andati invece in maniera ben differente: perfetta la campionissima americana in una Killington che potrebbe vederla non solo conquistare la prima vittoria tra le porte larghe nella tappa del Vermont, ma soprattutto la perla n° 100 in Coppa del Mondo.

In soli 55 secondi di prova, le differenze si sono viste eccome con questa condizione tostissima di pista, ma Sara Hector è riuscita a limitare i danni da Mikaela, in particolare recuperando qualcosa sulla seconda parte del muro conclusivo per piazzarsi a 32 centesimi dalla vetta e puntare dritta al primo podio dell'annata. L'olimpionica di specialità ha margine sulle inseguitrici, anche perchè due super top come Alice Robinson e Federica Brignone hanno sofferto: la neozelandese è uscita all'attacco del ripido finale (per Scheib, terza sul Rettenbach, è stato fatale già il primo tratto senza tenuta sul ghiaccio, così come per le compagne Brunner e Liensberger in un autentico disastro austriaco), Fede col pettorale rosso ha rischiato nello stesso punto, ma in generale ha faticato ad adattarsi a questa condizione e alla fine pagherà 1”26, pur rimanendo in corsa per... tutto, pensando anche alla rimontona vincente del 2018 sulla stessa “Superstar” (alle ore 19.00 la manche decisiva per inventarsi qualcosa).

Il podio virtuale è di Thea Louise Stjernesund, terza con 61 centesimi di ritardo da Shiffrin, poi ecco una gran Rast a 0”75, Ljutic a 0”84 e Moltzan a 1”24, appena due centesimi davanti a Brignone, che si trova quindi in settima piazza davanti di un centesimo alla terza americana, una clamorosa Elisabeth Bocock (col numero 47 a 1”27 dalla capitana) e di 3 decimi a Lara Gut-Behrami, al debutto stagionale e cauta pagando 1”57, così come (col pettorale n° 1) il rientro di Grenier che, però, è da considerarsi comunque positivo, a ridosso della top ten a 1”83 e due decimi alle spalle di Nina O'Brien e Lara Colturi, solida con l'undicesima prestazione per cercare un altro gran risultato.

In casa Italia, proprio non riesce in queste condizioni ad esprimersi, pensiamo a quanto accaduto (anche se in quel caso la situazione era più estrema) a Jasna lo scorso gennaio, una Marta Bassino che becca 4”02 da Shiffrin ed è out, esclusa dalla seconda manche come Elisa Platino, alle sue spalle di 6 centesimi, e Roberta Melesi (+ 4”35).

Sono però ben cinque le azzurre che si qualificano: favolosa, col pettorale 54 per il secondo pass consecutivo dopo lo slalom di Gurgl, una Giorgia Collomb da 20° tempo (distacco di 2”34) che, in queste condizioni, è un autentico capolavoro e dice tanto delle doti della 18enne di La Thuile. Dentro anche Lara Della Mea, 24esima a 2”75, Ilaria Ghisalberti 27^ a 3”19 e Asja Zenere, 29^ con 3”25 di distacco.

 

CLASSIFICA 1^ MANCHE GIGANTE FEMMINILE KILLINGTON

 

Mikaela Shiffrin in 55”78

Sara Hector + 0”32

3° Thea Louise Stjernesund + 0”61

Camille Rast + 0”75

Zrinka Ljutic + 0”84

6° Paula Moltzan + 1”24

Federica Brignone + 1”26

8° Elisabeth Bocock + 1”27

9° Lara Gut-Behrami + 1”57

10° Nina O'Brien + 1”62

20° Giorgia Collomb + 2”34

24° Lara Della Mea + 2”75

27° Ilaria Ghisalberti + 3”19

29° Asja Zenere + 3”25

36° Marta Bassino + 4”02

38° Elisa Platino + 4”08

42° Roberta Melesi + 4”35

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Sofia, nettamente davanti nel terzo e ultimo training ridotto di oltre 30 secondi senza la parte più tecnica della Birds of Prey, analizza la situazione a poche ore dalla discesa che, nella serata italiana di sabato, aprirà la stagione della velocità a Beaver Creek. Anche Brignone può puntare ad un grande risultato (e attenzione a Pirovano), nella notte l'assegnazione dei pettorali con cinque azzurre in primo gruppo.