Brignone a NEVEITALIA, la corsa continua: "Mi sono immersa al 100% nel recupero, ho già raggiunto grandi traguardi"

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Brignone a NEVEITALIA, la corsa continua: "Mi sono immersa al 100% nel recupero, ho già raggiunto grandi traguardi"

VIDEO - La stella azzurra si è raccontata al direttore Dario Puppo in occasione del Media Day FISI: apriamo la carrellata di interviste con la detentrice della Coppa del Mondo. "Quando hai rischiato di non poter neanche più fare ciò che ami, in pista e fuori, il discorso Olimpiadi passa in secondo piano".

Immersa al 100% nel processo di guarigione, sapendo che la corsa non è ancora finita e continua, al di là se ce la farà o meno in tempo per presentarsi, competitiva come vuole lei e come merita una fuoriclasse del genere, ai Giochi Olimpici di casa tra meno di 4 mesi.

NEVEITALIA ha intervistato in esclusiva Federica Brignone, con il direttore Dario Puppo a colloquio con la campionessa del mondo di gigante (e detentrice di tre sfere di cristallo, compresa la sua seconda assoluta) a margine del Media Day federale a Milano. La prima della carrellata di voci azzurre non poteva che essere quella della tigre di La Salle, tra l’altro nominata atleta dell’anno FISI nella giornata di sabato, dopo aver raccontato che una data per il ritorno sulla neve ancora non c’è, quando manca meno di una settimana all’opening di Soelden che purtroppo non la vedrà protagonista, dopo il trionfo del 2024 sul Rettenbach.

“Non è stato difficile approcciarmi a questo recupero con la mia attitudine e l’etica del lavoro che ho, mi ci sono buttata al 100% per guarire e fare quello che amo – la risposta di Fede alla costruzione del percorso di guarigione dopo quanto accaduto lo scorso 3 aprile nel gigante tricolore all’Alpe Lusia – Quando rischi di non tornare più a fare ciò che ti piace, al di là dello sci, passa in secondo piano il discorso Olimpiadi.

E’ stato già bello fare due passi di corsa o i gradini come una persona normale, poter fare movimenti non controllati, sono stati tutti grandissimi traguardi e mi fanno capire che c’è la possibilità, innanzitutto, di avere una vita come prima”.

Viaggi continui dalla sua Valle d’Aosta a Torino, avendo il J Medical come punto di riferimento per la riabilitazione, e quanti pensieri in testa per tanti mesi, scoprendo qualcosa di nuovo? “In realtà no, non ho avuto neppure il tempo di farlo. Normalmente leggo, faccio tante altre cose, ma nel corso dell’estate ho passato le ore disponibili a curarmi e fare tutto il possibile per il recupero. Ho fatto i salti mortali dormendo anche pochissimo”.

L’intervista video integrale a Federica Brignone la trovate in allegato a questo pezzo, a cura di Dario Puppo e con le immagini realizzate da Claudio Losa.

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