I numeri di una donna nella storia (e non è finita): a tutta Brignone da Soelden a Mont-Tremblant

Foto di Redazione
Info foto

Pentaphoto

Sci Alpinostoria azzurra

I numeri di una donna nella storia (e non è finita): a tutta Brignone da Soelden a Mont-Tremblant

In poco più di otto anni, Federica ha ottenuto 23 vittorie in Coppa del Mondo come nessuna donna italiana prima, anche se già 20enne fu argento ai Mondiali di Garmisch 2011. In gigante è in doppia cifra, a -3 da Deborah Compagnoni, e c'è sempre il sogno e l'obiettivo di vincere una discesa...

Non vinceva un gigante di Coppa del Mondo dalle finali di Méribel del marzo 2022, anche se proprio nella località transalpina che tanto ama, poco meno di un anno più tardi, aveva sfiorato il titolo mondiale bis dopo quello di combinata.

Da Mont-Tremblant, Federica Brignone è uscita con i primi due successi della stagione (e il primo back to back della carriera), dopo averlo sfiorato a Soelden per due soli centesimi. E proprio sul Rettenbach, il 24 ottobre 2015 la campionessa di La Salle inanellava la prima delle sue 23 gemme in Coppa del Mondo, il nuovo primato per una donna azzurra nel continuo confronto (chissà che Sankt Moritz non porti ad un nuovo sorpasso) con Sofia Goggia, ora a -1.

A Soldeu nel febbraio 2016 arrivava il secondo successo, ma il primo in super-g, nella bufera come ieri a Mont-Tremblant; nel mezzo tanti trionfi (e 59 podi totali nel massimo circuito), il più importante la Coppa del Mondo assoluta del 2019/2020, prima e unica a riuscirci della nazionale in rosa. Le sfere di cristallo in gigante (sempre in quel magico inverno) e super-g (nel 2021/22), le tre medaglie mondiali con il titolo iridato di combinata, altrettante olimpiche dove ci sono due bronzi e un argento, accarezzando l'oro ai Giochi nel duello con Sara Hector a Pechino 2022.

Se le dividiamo per specialità, sono 10 i centri in gigante, 8 in super-g, 5 in combinata, di cui 4 a Crans-Montana che è anche la sua località preferita e dove, lo scorso febbraio, ha sfiorato anche la prima vittoria in discesa, a soli 15 centesimi da Goggia per l'ennesima doppietta azzurra.

A Mont-Tremblant è diventata la più “esperta” a prendersi un gigante di CdM, a 33 anni e 5 mesi, ma con la doppia cifra raggiunta tra le porte larghe ha agganciato Martina Ertl e Carole Merle tra le plurivincitrici di specialità, in una graduatoria comandata a quota 21 da Mikaela Shiffrin, che alle finali di Soldeu 2023 ha staccato definitivamente un'altra fuoriclasse come Vreni Schneider.

Solo Deborah Compagnoni, a quota 13 e quindi a +3 su Federica, ha vinto più giganti tra le italiane. Se parliamo di doppia cifra a livello di successi complessivi in gare di CdM, sono solo quattro le donne azzurre ad arrivare a questa quota, con Brignone a 23, Goggia a 22, Compagnoni a 16 e Isolde Kostner con 15 perle. Poi si va alle 8 di Karen Putzer e alle 6 di Denise Karbon e Marta Bassino, un'altra delle eroine di una Valanga Rosa che sta riscrivendo la storia. E mica è finita qui...

© RIPRODUZIONE RISERVATA
4k
Consensi sui social

Più letti in scialpino

Hirscher pensa seriamente al ritorno: L'idea mi piace, mancano alcuni tasselli ma non lo farei per le Olimpiadi

Hirscher pensa seriamente al ritorno: L'idea mi piace, mancano alcuni tasselli ma non lo farei per le Olimpiadi

Ospite della trasmissione Sport und Talk all'Hangar-7 dell'aeroporto di Salisburgo, in casa del suo partner Red Bull, l'otto volte vincitore della Coppa del Mondo ha confessato che sta pensando a riprovarci dopo il crac al crociato dello scorso dicembre (con la possibilità che torni ad allenarsi in pista a settembre). Il recupero fisico è buono, bisogna valutare molte cose compreso il discorso legato alle wild card.