La leader di specialità sbaglia quando era in vantaggio, sulla "Panorama" comanda l'olimpionica ma c'è l'austriaca a 2 soli centesimi, mentre Lara si trova a 0"13 e ha margine sulle inseguitrici. Shiffrin paga già 1"16, Goggia si "libera" solo nel finale e conclude a 1"47, in linea almeno per la top ten. Della Mea appena davanti a Sofia e gran nona, Zenere in grave difficoltà non si qualifica a differenza di una splendida Pazzaglia e di Collomb, che si sblocca in stagione. Anna Trocker al debutto sfiora il capolavoro.
Una prima manche tosta su una “Panorama” tutta all’ombra, in versione sempre più sprint vista la modifica nella parte alta di un gigante di Semmering (che oggi festeggia il trentennale in Coppa del Mondo) quasi tutto sul ripido e che regala la sorpresona dell’uscita di Alice Robinson.
Nella 2^ manche, al via dalle ore 13.00, non ci sarà quindi la leader di specialità che stava viaggiando con un piccolo vantaggio (un decimo) nei confronti di Sara Hector oltre metà prova nell’apertura della quinta gara di specialità. Primo errore stagionale e strada spianata alle rivali che già hanno vissuto con la neozelandese l’ultimo podio a Mont-Tremblant, ovvero la campionessa olimpica e Julia Scheib.
Hector guida infatti la 1^ manche con due soli centesimi di vantaggio nei confronti della stiriana, che concede qualcosa sbagliando il dosso della terza porta, ma sul muro scia davvero alla grande e punta diretta a riprendersi il pettorale rosso (ha soli 12 pt di ritardo da Robinson).
Sono in tre a fare la differenza, visto che Lara Colturi è lì incollata alle rivali, a 13 centesimi dalla svedese con una manche di grande solidità in ogni settore, tanto che la valsusina che gareggia per l’Albania (e ora punta come minimo al terzo podio in gigante, sarebbe il primo stagionale tra le porte larghe) ha un bel vantaggio su coloro che sono alle spalle; a mezzo secondo esatto da lei c’è Stjernesund, poi subito Rast che si conferma in gran fiducia (5^ a 0”65 da Hector), a quasi 7 decimi Paula Moltzan, poi 7° crono a 0”88 dalla vetta per Valérie Grenier, che interpreta abbastanza bene il tracciato disegnato dal suo tecnico italiano Pierre Miniotti.
Mikaela Shiffrin non si fida ancora al 100% sul ripido, sbaglia dopo un gran start (nel breve piano iniziale ha sempre fatto la differenza a Semmering, dove ha vinto quattro volte in gigante) e chiude 8^ pagando 1”16, mentre la sua compagna di nazionale Nina O’Brien è velocissima sino all’ultimo intermedio, ma a dieci porte dall’arrivo deraglia sprecando tutto (la statunitense si trovava a soli 18 centesimi da Hector, il 4° tempo era quasi cosa fatta), come capiterà poi a Stephanie Brunner, un gran peccato per l’austriaca che in casa si stava esaltando.
Decima prestazione per Richardson a 1”45, poi una Sofia Goggia che finisce a 1”47 (col numero 16, qualche segno comunque c’era in pista e si vedrà con le atlete scese dopo di lei), “liberandosi” solo nel finale dopo una prima parte di muro tutta in difesa, ma la posizione per la bergamasca è ok, seconda azzurra in classifica visto che Lara Della Mea, partita con il numero 25, è di nuovo positivissima e stacca il 9° crono (+ 1”44), mentre soffre tantissimo Zenere a 3”70, fuori dai giochi in chiave qualificazione (la vicentina sarà 34^).
Alle spalle di Goggia, dal 12° al 15° posto troviamo Gasienica-Daniel, Direz (a 1”69 col pettorale 26 e sbagliando nella seconda parte, attenzione alla francese nella manche decisiva), Duerr e Liensberger, poi oltre i 2 secondi Holdener e la rientrante Haaser che può sorridere, 17^ a 2”16 alla pari di Ljutic, che al contrario prosegue nelle sue difficoltà.
Con il n° 37, al gigante numero 1 in CdM, ecco il primo pass in assoluto per la 2^ manche di Alice Pazzaglia (che guida la generale di Coppa Europa e ha già vinto tra le porte larghe nel circuito continentale), che si piazza 26esima a 2”94, appena davanti a Giorgia Collomb, che ha seguito la pisana al cancelletto con il 38, finalmente qualificata in stagione con il 27° tempo a 3”03 da Hector.
Con il 53, bravissima Ambra Pomaré che accarezza la prima “quali”, al rientro in CdM dopo quasi due anni (e pure la 2004 cortinese ha trionfato in Coppa Europa poche settimane fa), 32esima a 3”62 con due decimi di troppo per entrare come Anna Trocker; da applausi il debutto, a 17 anni, del talento altoatesino che con il pettorale n° 63 conclude ex-aequo con la compagna di squadra, andando tutt’altro che lontana da un pass clamoroso.
Mentre Ilaria Ghisalberti finisce a 4”13, Laura Steinmair commette un grave errore (+ 4”45) e spreca una chance con un discreto numero.
CLASSIFICA 1^ MANCHE GIGANTE FEMMINILE SEMMERING
1° Sara Hector in 57”15
2° Julia Scheib + 0”02
3° Lara Colturi + 0”13
4° Thea Louise Stjernesund + 0”63
5° Camille Rast + 0”65
6° Paula Moltzan + 0”82
7° Valérie Grenier + 0”88
8° Mikaela Shiffrin + 1”16
9° Lara Della Mea + 1”44
10° Britt Richardson + 1”45
11° Sofia Goggia + 1”47
26° Alice Pazzaglia + 2”94
27° Giorgia Collomb + 3”03
32° Anna Trocker + 3”62
32° Ambra Pomaré + 3”62
34° Asja Zenere + 3”70
38° Ilaria Ghisalberti + 4”13
40° Laura Steinmair + 4”45
Slalom Gigante Femminile Semmering (AUT)
coppa del mondo femminile
Sabato 27 Dicembre, 12:10coppa del mondo femminile
Sabato 27 Dicembre, 11:30coppa del mondo femminile
Sabato 27 Dicembre, 10:45coppa del mondo femminile
Sabato 27 Dicembre, 07:40coppa del mondo femminile
Venerdì 26 Dicembre, 17:25coppa del mondo femminile
Venerdì 26 Dicembre, 16:25BOLLETTINO NEVE
| LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
|---|---|---|
| Courmayeur | 18/18 | 20-70 cm |
| Bormio 3000 | 10/12 | 20-45 cm |
| Plan de Corones | 34/34 | 10-50 cm |
| Livigno | 29/31 | 12-26 cm |
| Ponte di legno | 27/30 | 30-150 cm |
| Klausberg | 11/11 | 51-110 cm |
| Folgaria | 18/20 | 20-40 cm |
| Limone Piemonte | 15/15 | 90-200 cm |
Ultimi in scialpino
Le azzurre da gigante ci sono, 4 pass a Semmering coi sorrisi di Pazzaglia e Collomb. E che brave Trocker e Pomaré
La prima manche in Bassa Austria vede Della Mea gran nona davanti a Goggia, dentro pure le giovani con la pisana e la valdostana, ma sfiorano la qualificazione la 17enne altoatesina e la 21enne cortinese. E Brignone (qui vincitrice un anno fa), anche oggi in pista a Courmayeur, fa davvero passi da... gigante.











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