Francesca Marsaglia: "Non ho mai pensato di abbandonare lo sci. Adesso mi sento bene"

Le azzurre al Passo San Pellegrino. Tornano in gruppo Francesca Marsaglia e Karoline Pichler
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Francesca Marsaglia: "Non ho mai pensato di abbandonare lo sci. Adesso mi sento bene"

Francesca Marsaglia, la ventottenne romana di San Sicario, racconta a Neveitalia il suo ritorno sugli sci dopo essere stata lontano dalle gare di Coppa del Mondo e dagli allenamenti per un’intera stagione a causa di un infortunio che l’ha portata a sottoporsi a tre interventi: il primo per un’ernia inguinale, il secondo per un osteoma osteoide nel pube e il terzo per una forma recidiva dell’osteoma.

Com’è andata la trasferta in Argentina dopo il rientro dall’infortunio?

È andata benissimo, meglio di come speravo. Sono molto contenta. Per me si trattava di un grosso test perché fino a prima di partire non avevo ancora sciato più di tre giorni consecutivi, quindi non sapevo come avrebbe risposto il fisico dopo più di un anno fuori dagli allenamenti e dalle gare. E invece è andato tutto molto bene, quasi meglio alla fine della trasferta che all’inizio perché tutto il corpo si era riabituato ai ritmi. Non ho avuto nessun tipo di problema. Ovvio che devo sapermi gestire senza esagerare.

Prima della trasferta ad Ushuaia dove ti eri allenata?

Ho rimesso gli sci a fine luglio a Les Deux Alpes e poi ho fatto ad agosto quattro giorni di allenamento a Zermatt con le compagne di squadra.

Che tipo di lavoro hai svolto in Argentina? 

Ad Ushuaia mi sono concentrata in gigante e superG e ho fatto anche qualche giornata di discesa libera. Abbiamo trovato delle condizioni bellissime e ho fatto anche un grande lavoro sui materiali perché l’anno scorso sono passata da Völkl a Salomon. In Sudamerica è stato il mio primo vero raduno con gli sci nuovi. È stato un lavoro di adattamento per conoscere il nuovo materiale che avevo sotto i piedi. Sono molto contenta, tutto sta funzionando per il meglio.

In Argentina sei riuscita ad allenarti come le tue compagne di squadra oppure è stato fatto un lavoro più specifico su di te?

Prima di partire per l’Argentina era stato fissato un programma più tranquillo proprio per essere in grado in Sudamerica di allenarmi a pieno ritmo insieme alle altre ragazze.  Quindi è andato tutto come speravamo.

In quale disciplina ti senti più in forma?

Vado a giornate perché ho bisogno ancora di continuità, ma sia in gigante che in superG a livello tecnico non mi sento indietro. Ci sono state giornate di allenamento dove ho sciato molto bene anche a livello di tempi e cronometro e quindi riprendevo fiducia. Ovvio che adesso ho bisogno di regolarità, ma sono molto contenta per quanto riguarda l’aspetto tecnico. Penso che anche i nuovi materiali mi abbiano aiutata molto. Stiamo facendo un bellissimo lavoro.

Fisicamente come ti senti?

Per quel che riguarda tutta la zona operata non sento dolori. Solo il primo periodo sentivo l’anca che un po’ mi bloccava, ma era normale visto che era un anno e mezzo che non sciavo con questa intensità. È tutto nella norma, si è trattato di un riadattamento perché era tanto che non mi allenavo in questa maniera sugli sci. Posso dire di star bene.

L’anno scorso sei stata fuori dalle gare per un’intera stagione e sei stata sottoposta a tre interventi. Hai mai pensato di abbandonare lo sci?

No, non l’ho mai pensato. Prima della seconda operazione non stavo benissimo, sia a livello fisico che mentale, perché non si capiva ancora bene cosa avessi. In quel periodo ero un po’ preoccupata. Da quando mi sono rioperata, e ho sentito miglioramenti e abbiamo cominciato il ciclo di fisioterapia al Medical Lab di Torino, è tornata la fiducia e da lì sono stata sempre meglio. Adesso sto molto bene, avevo tanta voglia di sciare e sto apprezzando un sacco di cose che forse prima davo per scontate. È stato un momento brutto che mi ha insegnato tanto.

Seguire le gare in tv da casa ti ha aiutato a cogliere spunti e a studiare le avversarie?

All’inizio non avevo molto tempo per seguire le gare perché ero molto presa dalla fisioterapia. Quello che mi è servito è stato vedere le mie compagne sempre ad altissimi livelli.  Rientrare da un infortunio e potermi allenare con loro che sono tra le più forti al mondo per me vuol dire tantissimo ed è molto stimolante.

Ti rivedremo già a Sölden o più avanti?

Penso a Sölden, ma non è ancora sicuro. Decideremo in Val Senales dove concluderemo la rifinitura in vista della prima gara della stagione. Se non ci sarà nessun intoppo, credo che sarò al cancelletto di partenza.

Obiettivi per questa stagione?

Voglio continuare a star bene e a sciare bene. Al momento non mi pongo altri obiettivi

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