La fuoriclasse bergamasca da oggi in pista (col nuovo coach Luca Agazzi): si lavorerà tanto sul gigante come "base".
L'abbiamo vista lavorare duro in palestra, pochi giorni dopo il ritiro dalle vacanze a Cuba.
Sofia Goggia già pensa da settimane alla nuova stagione, lei che ha dovuto chiudere l'ultima anzitempo, saltando pure il super-g e il gigante delle finali di Courchevel-Méribel, dopo aver corso in condizioni precarie la discesa che le ha consegnato la terza Coppa del Mondo di specialità della carriera.
Così come aveva fatto alle Olimpiadi con quel magico argento e a Crans-Montana salendo sul podio, dopo l'infortunio di Cortina. E così, con pochi giorni di sci nelle gambe negli ultimi quattro mesi, Sofia ha deciso, di concerto con il coach che ora la seguirà personalmente, e parliamo di Luca Agazzi, di tornare in pista.
Già questa mattina, la discesista azzurra era sulla neve dello Stelvio (dove stanno già lavorando alcuni atleti di Coppa del Mondo, vedi la stessa Ilka Stuhec) per cominciare il lungo avvicinamento verso la stagione 2022/23, che a livello di velocità scatterà anticipatamente rispetto al classico trittico di Lake Louise, ovvero con le due discese di Zermatt/Cervinia il 5-6 novembre.
La stella azzurra, però, vuole tornare in alto anche in gigante e lavorerà molto su questa disciplina, propedeutica anche per super-g e discesa, con i primi frutti che potrebbero già vedersi a Soelden, per l'opening di Coppa del Mondo del prossimo 22 ottobre. Sarà solo un “prologo”, vero, ma questa Sofia Goggia ha già tanta voglia di pista e agonismo.
Approfondimenti
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Passo dello Stelvio | 4/5 | 50-200 cm |
Stubai | 6/n/d | n/d-n/d cm |
Breuil-Cervinia | 5/15 | 20-120 cm |
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