E Goggia cosa fa? Viaggio a Kranjska Gora per testare la "Podkoren 3" in vista del ritorno in gigante

Foto di Redazione
Info foto

Pentaphoto

Sci Alpinocoppa del mondo femminile

E Goggia cosa fa? Viaggio a Kranjska Gora per testare la "Podkoren 3" in vista del ritorno in gigante

Domani il terzo gigante stagionale a Semmering, l'ultimo che Sofia non disputerà prima di rientrare il 4 gennaio nella località slovena che le ha regalato l'ultimo podio nella specialità, ad inizio 2018.

Mentre le compagne di squadra si avvicinano all’appuntamento sulla “Panorama” di Semmering dove domani, a quasi un mese da Killington, si tornerà a parlare di gigante prima dello slalom domenicale, Sofia Goggia prepara il ritorno tra le porte larghe proprio nella località che ospiterà il primo week-end di gara del 2025.

Sì, perché la fuoriclasse bergamasca, reduce da tre podi in altrettante sfide di velocità tra Beaver Creek e St. Moritz, stamattina si è presentata in pista a Kranjska Gora, sulla “Podkoren-3”, che ieri ha ricevuto il via libera dalla FIS e domani verrà “consegnata” ad una settimana dal quarto gigante stagionale, in programma sabato 4 gennaio (prima dello slalom di domenica 5).

Come preannunciato dalla stessa Sofia un paio di settimane fa, sarà la Slovenia il teatro del suo rientro anche nella specialità in cui non sale sul podio da quasi sette anni, proprio a Kranjska Gora all’inizio del 2018 quando fu terza, prima dei mille guai fisici e dell’abbandono parziale di una specialità che ha sempre amato e le ha regalato la prima medaglia mondiale, con il bronzo a St. Moritz 2017.

Nel 2021, a dimostrazione del feeling con questo pendio, Goggia concluse 7^ in gara-2 (doppio gigante vinto da Marta Bassino), poi un anno più tardi la sua situazione tra le porte larghe era ben lontana da una condizione buona, tanto da non qualificarsi per la 2^ manche. Nel 2024, in occasione dell’ultima sfida alla Podkoren-3, ecco un 12° posto prima di salire ancora di livello e piazzarsi quinta sulla “Erta” di San Vigilio di Marebbe, pochi giorni prima del crac di Ponte di Legno.

Quasi un anno dopo, si riparte da qui.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
12
Consensi sui social

Più letti in scialpino

Stefan, il cerchio è chiuso: il ginocchio distrutto tre volte e a 34 anni il primo trionfo. E' incredibile

Stefan, il cerchio è chiuso: il ginocchio distrutto tre volte e a 34 anni il primo trionfo. E' incredibile

La giornata magica di Stefan Brennsteiner è finalmente arrivata, in un gigante da padrone a Copper Mountain: un grandioso specialista del gigante, frenato solo dai guai a quel ginocchio sinistro che ha ceduto più volte, compresa quella maledetta 2^ manche delle Olimpiadi 2018. Kristoffersen si inchina e fa 96 podi ritrovando il sorriso, idem Zubcic che mancava lassù da quasi due anni. Odermatt, uscito nella 1^ manche, pensa a Beaver Creek: Errori che capitano, specialmente con questa neve.