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Brignone lontana da Goggia e Bassino, una situazione da gestire al meglio verso le Olimpiadi

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2020 Getty Images

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Brignone lontana da Goggia e Bassino, una situazione da gestire al meglio verso le Olimpiadi

Fede si allenerà quasi sempre a parte, affrontando comunque la trasferta in Sudamerica che dovrebbe essere confermata. I cambiamenti nel team maschile della velocità, decisamente più "morbidi".

E' una situazione delicata e da gestire al meglio, inutile negarlo o fare finta di nulla.

Il finale della scorsa stagione, con le esternazioni di Federica Brignone, stanca e delusa per quanto successo in gara e non solo, era solo la conferma che il trio élite femminile, quello delle meraviglie e delle tante vittorie, medaglie e coppe degli ultimi anni, di fatto non era più tale.

Già a metà aprile, Sofia Goggia e Marta Bassino avevano lavorato da sole nell'ultimo raduno di metà aprile a Livigno, poi le ultime riunioni in FISI e la definizione di una nuova situazione, proprio nell'anno che porterà alle Olimpiadi di Pechino. La vincitrice della Coppa del Mondo 2019/2020 e quell'asterisco negli organici delle nazionali, ufficializzati lunedì pomeriggio, ha fatto subito discutere addetti ai lavori e appassionati.

Programma dedicato” per Federica Brignone, quindi; in sostanza, la campionessa valdostana si allenerà molto spesso a livello individuale, o meglio si organizzerà un programma specifico con la possibilità di lavorare anche con team stranieri, ma in ogni caso si stanno ancora pianificando i dettagli, comprese le modalità di allenamento in occasione della trasferta ad Ushuaia. Dopo la rinuncia del 2020, le azzurre (e gli azzurri) dovrebbe regolarmente tornare in Argentina tra fine agosto e settembre.

Un'altra variazione importante riguarda il blocco dei velocisti del team maschile guidato da Alberto Ghidoni. Nessuna rivoluzione, sia chiaro, con Dominik Paris e Christof Innerhofer che rimangono i riferimenti del gruppo 1 di Coppa del Mondo, ma avranno al loro fianco “solo” Emanuele Buzzi e Mattia Casse che, per diversi motivi, sono reduci da una stagione difficile ma entrambi godono della massima fiducia dello staff tecnico.

Più corposo il gruppo 2, nel quale sono stati piazzati Matteo Marsaglia e Alexander Prast, lo scorso anno con i “big” ma decisamente sfortunato con il gravissimo infortunio (lui che aveva il posto fisso garantito in CdM grazie ai risultati dell'annata precedente in Coppa Europa) patito nel primo super-g stagionale in Val d'Isère. Per il giovane altoatesino il recupero sarà davvero lungo, ma più “tranquillo” nella squadra che conta anche su Florian Schieder, Pietro Zazzi, Guglielmo Bosca e Nicolò Molteni, mentre Davide Cazzaniga, uno dei tanti azzurri che si sono fatti male nella stagione 2020/21 (in quel caso a Kitzbuehel con il crociato saltato), è rimasto fuori dai giochi.

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