Brignone è sempre immensa e tiene in piedi l'Italia a Sestriere: "Raccolgo tutte le energie per due manches"

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Brignone è sempre immensa e tiene in piedi l'Italia a Sestriere: "Raccolgo tutte le energie per due manches"

Prima manche del gigante numero 1 che vede la leader della generale seconda e incollata a Robinson, pur avendo smaltito solo da poche ore lo stato influenzale dell'ultima settimana. Goggia e Bassino, 13^ e 14^, pensano al recupero nella 2^ manche, dove ci sarà anche Zenere (ventesima). Le parole delle azzurre a metà gara.

Una prima manche con poco azzurro, ma non è una novità in questa stagione che la sola Federica Brignone tenga in quota l’Italia in gigante.

Così è accaduto, nonostante il difficilissimo avvicinamento della fuoriclasse di La Salle, pure nell’apertura di gara-1 a Sestriere, con la campionessa del mondo fantastica seconda a soli 19 centesimi da Alice Robinson, sognando pure il secondo hurrà sulla “Kandahar G.A. Agnelli”, cinque anni dopo quello del 2020, e guardando già col sorriso alla classifica generale di CdM in qualsiasi caso, visto che Lara Gut-Behrami è clamorosamente uscita nel finale.

Sono appena quattro, sulle undici partenti, le italiane qualificate per la 2^ (al via dalle ore 13.30): “Sto cercando di concentrare tutte le mie energie per le due manches – ha detto Fede a Rai Sport dopo la sua prova – So che fare 2 minuti sugli sci è fattibile, sto molto meglio rispetto a qualche giorno fa, ma così è tosta”.

Sofia Goggia, 13^ con un ritardo di 2”10, ha portato a casa una manche discreta: “Era importante arrivare per acquisire confidenza, negli altri tre giganti sono sempre partita forte non arrivando al traguardo – ha spiegato la bergamasca nell’intervista con Simone Benzoni – Chiaramente il distacco non è poco, ma bene così per rompere il ghiaccio, costruiamo di nuovo questa disciplina”.

“Sinceramente speravo di fare un po’ meglio – ha dichiarato invece Marta Bassino, 14^ a 2”36 da Robinson – Ho trovato un feeling così così, cercherò di più il taglio dello sci nella 2^ manche, con maggior collegamento tra le curve. Bisognerà lottare, questa è una pista tosta dove l’atteggiamento fa tanta differenza”.

Infine Asja Zenere, ventesima con 3 secondi di ritardo, mentre non ce l’hanno fatta le altre sette azzurre al cancelletto: “La sensazione era quella di scivolare nella prima parte, poi ho fatto male in attacco all’ultima lunga. Proviamo ad attaccare nella seconda”.

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