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A "Poligono 360" una Curtoni... a tutta velocità: "Tornerò a metà gennaio, penso a St. Anton, Cortina e i Mondiali"

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Sci Alpinol'intervista

A "Poligono 360" una Curtoni... a tutta velocità: "Tornerò a metà gennaio, penso a St. Anton, Cortina e i Mondiali"

La leader della classifica di super-g ha parlato dei suoi programmi nella trasmissione di Eurosport: "Salterò i giganti di Semmering e Kranjska Gora, ragiono per micro obiettivi e sento di aver raggiunto la piena maturità".

Consapevole, sicura dei suoi mezzi come mai era stata in carriera, in quello che rappresenta probabilmente il momento migliore della sua avventura nel circo bianco, dopo aver conquistato due podi in un solo week-end ma, soprattutto, aver dimostrato già in un contesto a lei sfavorevole come Lake Louise, di aver raggiunto e poter mantenere un livello di qualità nella sciata da top mondiale, tra discesa e super-g.

Elena Curtoni è stata intervistata da Gianmario Bonzi, Dario Puppo e Massimiliano Ambesi, ospite ieri sera della nuova puntata di “Poligono 360”, l'approfondimento settimane dedicato alle discipline invernali in casa Eurosport. Domenica, con il secondo posto nel super-g di Sankt Moritz valso il decimo podio in CdM, la valtellinese ha conquistato per la prima volta anche il pettorale rosso di leader della sua specialità preferita.

E 48 ore prima era arrivata la terza vittoria nel massimo circuito, nella discesa accorciata in Engadina: “Quando la visibilità è così piatta a Sankt Moritz, non vedi il terreno e anche sciare in riscaldamento è difficile – racconta Elena quella prima giornata del trittico - Sono stata fortunata con la luce, in quei casi uso sempre l'istinto e mi sono detta di spingere pur non vedendo... niente.

Il super-g? Ho limitato i danni in alto (cedendo 2 decimi a Shiffrin, alla fine mancheranno 12 centesimi per battere la statunitense, ndr), ma penso di averla persa sull'ultimo salto; ho spigolato appena prima del dente e ho tirato su il piede nelle ultime curve, non riuscendo a spingere come avrei voluto. In fondo va bene così, perchè sarei potuta atterrare al... contrario”.

In generale, Curtoni si sente “soddisfatta per essere stata costante sui tre giorni, nonostante un po' di febbriciattola. Stavo sciando bene già dalla trasferta nordamericana, è stata una conferma”.

E sui programmi a breve-medio termine: “Ho deciso nei giorni scorsi di saltare anche i giganti di Kranjska Gora (oltre a quelli di fine mese a Semmering), quindi tornerò a metà gennaio a St. Anton, poi ci sarà Cortina. Sono due week-end importantissimi di velocità, anche per avere buone sensazioni verso i Mondiali, che sono il grande obiettivo al quale però non voglio pensare troppo. Ci vogliono micro obiettivi per concretizzare, quindi ragiono davvero gara per gara”.

Elena sa bene cosa significhi recuperare dagli infortuni, ma un altro esempio in casa ce l'ha con Sofia Goggia: “Sappiamo che è particolarmente brava ad organizzarsi – ha commentato in merito alla frattura alla mano seguita dal trionfo nella seconda discesa di sabato – Più grandi si diventa e meglio si gestiscono gli ostacoli: è stata speciale, ma non sono sorpresa perchè da lei ti puoi aspettare di tutto.

Ora abbiamo 3 pettorali rossi, con Sofia e Marta: penso dovremmo farci una foto tutte assieme, è molto bello ed esprime il nostro gruppo, forte in tante discipline”.

Video : Elena Curtoni a Poligono360: 'Io, Sofia Goggia e Marta Bassino col pettorale rosso? Dovremmo farci una foto!'

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