A New York evento olimpico per il Team USA, Vonn sulla copertina del Time: "Mi aspetto una medaglia a Cortina"

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A New York evento olimpico per il Team USA, Vonn sulla copertina del Time: "Mi aspetto una medaglia a Cortina"

Assieme alle compagne di nazionale a Manhattan, la fuoriclasse statunitense viaggia verso una stagione dove tutto il focus è incentrato sulle sfide olimpiche in uno dei suoi feudi. Sulla celebre rivista i racconti del ritorno di LV84 fatti anche dalle persone a lei più vicine.

Lindsey Vonn è la grande stella della nazionale a stelle e strisce che, nella giornata di ieri, si è presentato a Manhattan, nel cuore di New York, per il Team USA Media Summit in vista della stagione olimpica.

La campionissima del Minnesota è finita sulla copertina del Time, una delle riviste più famose al mondo, per l’uscita prevista il prossimo 24 novembre e il media statunitense ha pubblicato gli stralci del suo principale servizio dedicato alla quattro volte vincitrice della Coppa del Mondo assoluta, intervistata nella sua dimora di Beverly Hills da Sean Gregory.

“Non sono tornata per una scommessa, ma ho avvertito un buco davvero grande. Ci sono stati periodi post ritiro in cui era difficile avere voglia e grinta scendendo dal letto”.

LV84 ha ammesso che la depressione è stata presente in diverse fasi della sua carriera, ma il momento più duro è stato quello dopo il ritiro annunciato e avvenuto con il bronzo al collo dopo la discesa mondiale di Are 2019: “Mi sono chiesta come potessi gestire una situazione del genere, senza lo sci che era l’unica cosa che mi rendeva davvero felice”. Con Armando Gonzalez è stato fatto tantissimo lavoro, tanto che lo stesso psicologo ha raccontato al Time della capacità di Lindsey di “andarsi a rivedere le sue peggiori cadute, con una capacità sovrumana di dissociarsi dal dolore”.

Viene citata Ilka Stuhec, che l’avrebbe definita “nonna” mentre Lindsey preparava il ritorno: “Tutti mi dissero che non ce l’avrei fatta, e questo mi ha fatto dubitare di me stessa e mi ha ferita”, mentre di dubbi Vonn non ne aveva più quando i dolori sono spariti con la protesi al ginocchio inserita nell’operazione della primavera 2024. E a quel punto sapeva “di voler tornare solo per amore dello sci e della competizione, una sfida senza alcuna altra motivazione dietro, grata di poter fare di nuovo tutto questo”.

Un rientro sorprendente pensando al debutto a Sankt Moritz e ai risultati di St. Anton, ma anche passando da qualche delusione tra Cortina e i Mondiali di Saalbach, sino alla splendida chiusura col podio ritrovato in CdM, nel super-g delle finali a Sun Valley: “Ho lasciato Saalbach pensando che le cose non andassero e che non mi stava bene essere lì senza miglioramenti, poi sono tornata indietro con lo scarpone e la gara di Sun Valley è stata la più emozionante della mia carriera, seconda solo all’oro olimpico in discesa”.

Da Vancouver 2010 e il suo unico titolo ai Giochi a Cortina 2026, ecco che il focus della prossima stagione è tutto incentrato sulle sfide a cinque cerchi che, per le donne, verranno ospitate dall’Olympia delle Tofane, una delle sue piste preferite: “Mi piace quando la posta in palio è alta e non so quanto sarei soddisfatta se me ne dovessi andare senza medaglie, ma non penso che ciò accadrà anche se so di aver già fatto più di quanto chiunque si aspettasse”, le parole convinte di Lindsey.

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