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Futuro in bilico per Moore-Towers/Moscovitch e rimescolamento delle carte in Canada

Futuro in bilico per Moore-Towers/Moscovitch e rimescolamente delle carte in Canada
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Futuro in bilico per Moore-Towers/Moscovitch e rimescolamento delle carte in Canada

Il proseguimento della carriera agonistica della coppia di artistico composta da Kirsten Moore-Towers e Dylan Moscovitch è oggetto di speculazioni di vario genere da inizio marzo. Tra conferme e smentite la situazione non è ancora chiara, ma potrebbe anche volgere al peggio.

Nonostante i risultati, la differenza di età tra i due pattinatori ha da sempre lasciato qualche dubbio tra gli addetti ai lavori, motivo per cui da più parti si riteneva plausibile una separazione al termine della stagione olimpica. Kirsten Moore-Towers compirà, infatti, ventidue anni a luglio, mentre Dylan Moscovitch è prossimo alle trenta primavere.

Prima dei Mondiali di Saitama, brillantemente conclusi dal binomio canadese in quarta posizione, sembrava pressoché certo il ritiro dalle competizioni, ma proprio in Giappone l’illazione era stata rigettata e addirittura si stava profilando la possibilità di essere della partita per tutto il nuovo quadriennio olimpico.

Tuttavia, negli ultimi giorni, dopo qualche settimana di silenzio, ha ricominciato a prendere corpo l’ipotesi della separazione, pare dovuta alla volontà di Moore-Towers, ma non di Moscovitch, di proseguire la carriera agonistica per almeno altri quattro anni.

Al momento, i due nomi più gettonati per l’eventuale sostituzione di Moscovitch sembrerebbero essere quelli del ventiduenne Michael Marinaro, fresco di separazione da Margaret Purdy, insieme alla quale ha conquistato la medaglia d'argento nei Mondiali juniores del 2013, e del ventiquattrenne Joshua Reagan, noto per avere fatto coppia in passato con Ashley Cain.  Se però da un lato la possibile partnership con Marinaro non stupisce granchè, in quanto la voce da tempo circolava nell’ambiente, dall’altro suona come un’autentica sorpresa l’ipotesi Reagan, pattinatore di passaporto statunitense che, dopo la separazione da Cain avvenuta ad inizio 2012, ha cambiato tre compagne provando nell’ordine con Caitlyn Yankowskas, Beckie Bereswill e infine Brittany Jones. Va però rimarcato come nell’ultimo anno Reagan e Moore-Towers abbiano condiviso il medesimo staff tecnico in quanto entrambi allenati dai coniugi Wirtz a Kitchener in Ontario.


Nell’attesa di notizie ufficiali al riguardo, appare chiaro come nel movimento canadese sia in corso una fase di profondo cambiamento. A conti fatti, ben sei delle sette coppie iscritte agli ultimi Campionati nazionali senior rischiano per motivi diversi di non essere ai nastri di partenza della prossima stagione. Per la cronaca, la rassegna nazionale disputata ad Ottawa nei primi giorni di gennaio era stata vinta da Meagan Duhamel/Eric Radford davanti a Kirsten Moore-Towers/Dylan Moscovitch e Paige Lawrence/Rudi Swiegers. A seguire, si erano piazzati Natasha Purich/Mervin Tran, Margaret Purdy/Michael Marinaro, Shelena Rau/Robert Schultz e Brittany Jones/Joshua Reagan.

Al momento, l’unico punto fermo è rappresentato da Duhamel/Radford, due volte medagliati nei Campionati mondiali nonchè vincitori di un'edizione dei Four Continents. I primatisti nazionali e nordamericani proseguiranno la carriera agonistica, anche se l’intenzione di arrivare al 2018, espressa con entusiasmo da Meagan Duhamel dopo aver conquistato l'ultimo bronzo iridato, andrà verificata anno dopo anno per stessa ammissione di Eric Radford, di norma più riflessivo e silente.

Lawrence/Swiegers, da anni terza coppia nel ranking nazionale hanno, invece, dichiarato che attenderanno l’estate prima di scogliere i dubbi circa il loro futuro.

Sul fronte delle separazioni, detto della situazione di Moore-Towers/Moscovitch, i primi a prendere strade diverse erano stati ad inizio marzo Purich e Tran, che hanno pattinato insieme per un anno scarso. La diciottenne Purich sembrava inizialmente in procinto di fare coppia con il ventiquattrenne Schultz, rimasto orfano della quindicenne Rau, ma negli ultimi giorni sembrano cresciute le quotazioni del più giovane Drew Wolfe, fino alla passata stagione pattinatore di singolo. Dal canto suo il ventitreenne Tran, medaglia di bronzo in coppia con Narumi Takahashi nei Mondiali del 2012, starebbe provando con la ventenne Gretchen Donlan, pattinatrice statunitense di recente separatasi da Andrew Speroff.

Rau, invece, pattinerà a fianco del quasi ventenne Sebastian Arcieri, partner di Purich prima della sfortunata parentesi con Tran. Peraltro, Rau/Arcieri restano in attesa di conoscere i nuovi regolamenti ISU per capire se saranno eleggibili per le competizioni juniores della prossima stagione.

Per quanto riguarda Purdy/Marinaro, il problema è rappresentato dall’altezza di Margaret Purdy, che ha ormai reso oltremodo complicati i sollevamenti ed è stata la principale causa della rottura, mentre Jones/Reagan appaiono in balia di quanto verrà deciso da Moore-Towers e chi per lei.


Allargando gli orizzonti, nella prossima stagione gareggeranno a tempo pieno in categoria senior gli interessanti Vanessa Grenier e Maxime Deschamps, compagni di allenamento di Duhamel/Radford e campioni nazionali juniores in carica (pur avendo partecipato come fuori quota). Resta, invece, da verificare la posizione di Julianne Seguin/Charlie Bilodeau, che, carte alla mano, si trovano nella stessa situazione di Rau/Arcieri, senza dimenticare che Seguin sta portando avanti anche una più che discreta carriera in singolo.

Resteranno, in categoria juniores i giovani allievi dei coniugi Wirtz Mary Orr e Phelan Simpson, quest'ultimo in precedenza partner di Shalena Rau.  La coppia, nata nella primavera del 2013, ha evidenziato nel giro di pochi mesi una sorprendente crescita tecnica che è valsa un inaspettato sesto posto negli ultimi mondiali juniores. Infine, nonostante il settimo posto nella rassegna iridata juniores, si sono divisi Tara Hancherow e Wesley Killing, che sarebbero stati costretti a salire di categoria per via dell’età di Killing, attualmente in cerca di una nuova partner.


A margine, appare evidente come il sistema canadese sia ormai fondato sulla contrapposizione tra due gruppi di lavoro che hanno preso il sopravvento sul resto della concorrenza.

In termini di risultati, la scuola leader resta quella di Montreal (St.Leonard) in Quebec, che, nella stagione appena conclusa, annoverava in particolare Duhamel/Radford, Grenier/Deschamps e Purich/Tran. Il tecnico di riferimento del gruppo è Richard Gauthier, che si avvale della collaborazione di Bruno Marcotte e della coreografa Julie Marcotte.

L’alternativa sempre più emergente è rappresentata da Kitchener, dove operano i coniugi Wirtz coadiuvati da Mark Pilay per le coreografie. Tra le coppie di stanza in Ontario nell’ultima stagione, vanno segnalate Moore-Towers/Moscovitch, Schultz/Rau, Jones/Reagan e Orr/Simpson.

Per quanto concerne i sodalizi di recente nascita, pare che Rau/Arcieri si alleneranno a Kitchener, mentre Purich/Wolfe dovrebbero avere optato per Montreal.


In conclusione, si attendo aggiornamenti sulla situazione già nelle prossime settimane in quanto entro fine maggio ciascuna federazione nazionale dovrà comunicare all’ISU (International Skating Union) i nominativi dei pattinatori disponibili a prendere parte alla ventesima edizione del Grand Prix di pattinaggio di figura.

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