Patrick Chan precede Yuzuru Hanyu nel Trophèe Eric Bompard sbriciolando ogni record della disciplina

Patrick Chan precede Yuzuru Hanyu nel Trophèe Eric Bompard riscrivendo ogni record della disciplina
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Figure skating - Trophèe Eric Bompard 2013

Patrick Chan precede Yuzuru Hanyu nel Trophèe Eric Bompard sbriciolando ogni record della disciplina

Il "Palais Omnisports de Paris-Bercy", sede della ventisettesima edizione del Trophèe Eric Bompard, è stato teatro nel pomeriggio odierno di una delle prestazioni più grandi di tutti i tempi.

Il canadese Patrick Chan, dopo aver ritoccato il primato mondiale nel primo segmento di gara, non è stato da meno nel programma libero valicando soglie di punteggio che si ritenevano fino a poco tempo fa irraggiungibili.

La prestazione del tre volte campione iridato ha rasentato la perfezione assoluta ed ha chiaramente lasciato intendere, sempre che ci fosse qualche dubbio al riguardo, chi sarà l'uomo da battere nei prossimi Giochi Olimpici.

L'interpretazione delle "Quattro Stagioni" di Vivaldi si è rivelata semplicemente sublime, ma nell'occasione è stata accompagnata da un contenuto tecnico senza precedenti da quanto esiste il nuovo sistema di giudizio. Il ventiduenne nativo di Toronto ha completato in maniera pressochè perfetta due quadrupli toeloop e sette salti tripli non commettendo la minima sbavatura in un programma di rara difficoltà, ricco di passaggi di transizione e mai banale dall'inizio alla fine. Se si vuole trovare il pelo nell'uovo in una prova enciclopedica, si può rimarcare il livello tre, anzichè il quattro previsto, nella trottola combinata con cambio piede, ma si tratta di un particolare privo di importanza.

Per la prima volta nella storia, un atleta è riuscito ad ottenere più di cento punti di TES (technical elements score), strappando il primato al giapponese Kozuka (98,53 nei Mondiali di Mosca del 2011), ma soprattutto si è spinto oltre la barriera dei 96 punti nel PCS (program components score), ritoccando di oltre tre punti il precedente record stabilito dal giapponese Daisuke Takahashi (93,58 nel World Team Trophy del 2013).

Chan ha alzato il livello dell'asticella nel programma libero da 187,96 a 196,75 ed ha portato il primato di gara assoluto, già di sua proprietà, da 280,98 a 295,27, numeri che si commentano da sè.

Inoltre, ha conquistato la decima vittoria nel Grand Prix tra finali e tappe di qualificazione, quattro delle quali ottenute proprio a Parigi.

 

In seconda posizione, si è piazzato il giapponese Yuzuru Hanyu, autore a sua volta di un programma libero di assoluta qualità, nonostante i passaggi a vuoto sui quadrupli. Il giovane allievo di Brian Orser, dopo aver di fatto abortito il tentativo di quadruplo salchow ed essere caduto sul quadruplo toeloop, ha inserito le marce alte completando al meglio otto tripli, sette dei quali nella seconda metà del disco. Notevoli, in particolare, si sono rivelati i tripli axel, eseguiti in combinazione e sempre preceduti da passi difficili, vedi la controvenda prima del secondo. 

Nell'occasione, non è stato da meno neppure lo statunitense Jason Brown, capace di ritoccare il primato personale assoluto di oltre dodici punti, grazie ad un programma libero in cui ha commesso un unico errore sul secondo tentativo di triplo axel, completato singolo. Per il resto, ha presentato sette salti tripli conditi con trottole da standing ovation che hanno meritato il livello quattro d'ufficio. Per l'ancora diciottenne californiano, è arrivato il primo podio in carriera nel circuito.

In quarta posizione, obiettivo minimo per raggiungere la finale del Grand Prix, si è piazzato il cinese Han Yan, oggi piuttosto lontano dal livello di eccellenza espresso nella Cup of China. In positivo, va rimarcata la sontuosa combinazione quadruplo toeloop/triplo toeloop, mentre spiccano in negativo la caduta sul triplo axel e l'errore sul calcolo delle combinazioni che ha fatto sì che venisse eliminato uno degli elementi di salto presentati, nel caso di specie la quarta combinazione aperta da un triplo flip.

A seguire, si sono piazzati il ceco Michal Brezina e il cinese Nan Song, apparso in crescita rispetto alla precedente apparizione nella tappa di casa.

Il francese Florent Amodio, autore del peggiore libero di giornata, si è dovuto accontentare della settima piazza, penalizzato dai problemi sul quadruplo salchow e dalla scelta di non presentare combinazioni, film peraltro già visto nella gara di Pechino. Il vice-campione europeo ha avuto la meglio sul solo svedese Alexander Majorov, apparso lontano da quella condizione di forma che a metà settembre gli aveva consentito di vincere a mani basse il Lombardia Trophy di Sesto San Giovanni.

Alla luce del risultato odierno, Patrick Chan, Yuzuru Hanyu, Daisuke Takahashi e Han Yan sono qualficati per la finale di Fukuoka.

 

CLASSIFICA FINALE

1) (CAN) - Patrick CHAN  (video)   
295.27    (1|1) primato mondiale
2) (JPN) - Yuzuru HANYU  (video)   
263.59    (2|2) primato stagionale
3) (USA) - Jason BROWN  (video)  
243.09    (3|3) primato personale
4) (CHN) - Han YAN  (video)   
214.23    (4|6)
5) (CZE) - Michal BREZINA   (video)  
206.22    (6|4)
6) (CHN) - Nan SONG  (video)   
204.73    (7|5) primato stagionale
7) (FRA) -  Florent AMODIO  (video)   
191.13    (5|8)
8) (SWE) - Alexander MAJOROV  (video)   
180.62    (8|7)

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