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Julia Lipnitskaia sbanca Skate Canada con un punteggio da regina. Posto d'onore per Akiko Suzuki

Julia Lipnitskaia sbanca Skate Canada con un punteggio da regina. Posto d'onore per Akiko Suzuki
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Getty Images

Figure skating - Skate Canada 2013

Julia Lipnitskaia sbanca Skate Canada con un punteggio da regina. Posto d'onore per Akiko Suzuki

Julia Lipnitksaia si è imposta con ampio margine nella gara femminile della quarantesima edizione di Skate Canada, evento ospitatato dalla Harbour Station di Saint John (New Brunswick)

La quindicenne russa, seconda al termine dello short program, ha sfoderato nel segmento più lungo di gara una prestazione da prima della classe abbattendo il muro dei 130 punti, valicato solamente da nove atlete nella storia della disciplina. Tuttavia, l'allieva della sempre più gettonata Eteri Tutdberidze ha raggiunto l'impegnativo traguardo riuscendo ad ottenere ben settanta punti sugli elementi tecnici, impresa finora riuscita alle sole Kim, Asada, Ando e Tuktamysheva. La notevole prestazione nel libero è stata caratterizzata dalla valida esecuzione di due doppi axel e sette salti tripli. Inoltre, rispetto alla prova di ieri, le trottole, già in precedenza di qualità, sono apparse ancora più centrate e veloci con evidente beneficio sul grado di esecuzione. Sul fronte artistico, la colonna sonora di "Schindler's List" con coreografia di Ilia Averbukh è stata interpretata in maniera convincente dalla campionessa juniores del 2012, perfettamente calata nella parte anche grazie al suo proverbiale distacco che l'ha sempre fatta apparire "algida".  

A conti fatti, Lipnitskaia ha pattinato due programmi privi di sbavature palesando rispetto alla stagione passata anche un'importante crescita in termini di qualità di pattinaggio. Peraltro, con i 198,23 punti ottenuti nella prova odierna è diventata la sesta atleta all-time dietro a Kim (228,56), Asada (205,50), Rochette (202,64), Ando (201,34) e Suzuki (199,58). In automatico, è anche riuscita a strappare ad irina Slutskaja il primato nazionale russo (198,06), che resisteva dal lontano 2005.

 

La giapponese Akiko Suzuki, più anziana di ben tredici primavere rispetto alla vincitrice, si è dovuta accontentare della seconda piazza, dimostrando comunque di essere pienamente sul pezzo. L'allieva di Hiroshi Nagakubo è stata nettamente la migliore di giornata sulle componenti del programma e con mestiere ha saputo risolvere diverse situazioni intricate nel corso del libero iniziato con un passaggio a vuoto sul triplo flip, storico punto di forza atterrato però nell'occasione con uno step-out. Senza perdere lucidità, Suzuki è stata capace di modificare in corsa il contenuto tecnico degli elementi di salto, ma, ha comunque pagato dazio per via di un paio di salti sottoruotati. Molto bene, invece, trottole e passi, all'unisono di livello quattro.

Grazie al secondo posto odierno, con un risultato superiore ai 190 punti, la ventottenne di Nagoya ha incrementato le già importanti cifre nelle tappe di qualificazione del Grand Prix salendo a ben novi podi in dieci apparizioni.

 

La statunitense Gracie Gold, leader della competizione al termine dello short-program, non è andata oltre il gradino più basso del podio, complici una caduta rovinosa sul secondo triplo lutz presentato e un tentativo di triplo salchow, completamente aperto nel finale e correttamente degradato a doppio. La diciottenne allenata da Frank Carroll, non andata così lontanta dai 190 punti complessivi, è riuscita a completare nel programma libero solamente quattro tripli, scendendo progressivamente di colpi nella seconda parte del disco, conclusa con una trottola rovesciata eseguita un po' in sofferenza.

 

Il quarto posto è stato conquistato dalla statunitense di stanza a Boston Christina Gao, oggi parzialmente abbandonata dal triplo flip, ma capace comunque di completare in qualche modo cinque salti tripli, compreso un lutz dal filo di entrata non propriamente esterno.

 

La quinta piazza, con tanto di nuovo primato personale, è andata alla canadese Amelie Lacoste, che è stata in grado di resistere al prepontente ritorno della stautnitense Courtney Hicks, autrice del quarto punteggio nel programma libero con il secondo riscontro tecnico dietro a Lipnistkaia. Nell'occasione, anche la diciassettenne californiana ha migliorato il suo record personale in competizoni di primo livello.

 

A seguire si sono classificate l'ucraina Natalia Popova e la canadese Veronik Mallet.

 

L'attesa padrona di casa Kaetlyn Osmond, quinta al termine del programma corto, è stata costretta al ritiro per noie di natura muscolare. La detentrice del titolo era, in ogni caso, reduce da problemi fisici che nell'ultimo periodo non le hanno consentito di allenarsi al meglio.

 

CLASSIFICA FINALE

1) (RUS) Julia LIPNITSKAIA
198.23    (2|1) record nazionale  (video)
2) (JPN) Akiko SUZUKI   
193.75    (3|2)  (video)
3) (USA)    Gracie GOLD   
186.65    (1|3)  (video)
4( (USA)    Christina GAO   
173.69    (4|5) (video)
5) (CAN)    Amelie LACOSTE   
163.11    (6|6) PB (video)
6) (USA)    Courtney HICKS   
162.00    (9|4) PB (video)
7) (UKR)    Natalia POPOVA   
145.88    (7|7)  (video)
8) (CAN)    Veronik MALLET   
138.13    (8|8)  (video)
WD    (CAN) Kaetlyn OSMOND   
        (5-/)   

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