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Elena Radionova si impone nello stellare programma corto femminile della Rostelecom Cup

Elena Radionova si impone nello stellare programma corto femminile della Rostelecom Cup
Figure skating - Rostelecom Cup 2015

Elena Radionova si impone nello stellare programma corto femminile della Rostelecom Cup

La "Luzhniki Small Sports Arena" di Mosca, sede della Rostelecom Cup, quinta tappa del Grand Prix di pattinaggio di figura, è stata teatro di un programma corto femminile di elevato profilo, gustoso antipasto di quanto ci si augura di vedere nella finale di Barcellona.

Per la prima volta nella storia, ben sei atlete si sono spinte oltre i sessantatrè punti, quando in precedenza il migliore punteggio ottenuto da una sesta classificata aveva di poco superato quota sessanta (Ashley Wagner 60,24, GPFinal Barcellona 2014).

Il successo parziale è stato conquistato dalla quindicenne russa Elena Radionova, che ha saputo reagire da campionessa al periodo più difficile della carriera, caratterizzato dai problemi di salute dell'allenatrice Inna Goncharenko, oggi presente a bordo pista, e da un'improvvisa crescita fisica. La padrona di casa è stata capace di ritoccare il primato personale confermando quei progressi in termini di qualità di pattinaggio palesati nella recente Cup of China. Nell'occasione, la giovane rappresentante del glorioso CSKA di Mosca è stata la migliore del lotto sul versante tecnico e si è tolta la soddisfazione di ottenere il riscontro più elevato sulle componenti del programma. Archiviata la combinazione triplo lutz/triplo toeloop, completata con grande caparbietà nonostante un atterraggio non perfetto del lutz, ogni elemento è stato eseguito senza alcuna sbavatura con menzione d'onore per la sequenza di passi finale e la trottola rovesciata.

Radionova ha preceduto di quattro punti abbondanti la canadese Alaine Chartrand, nuovamente protagonista a Mosca dove nella passata stagione conquistò il gradino più basso del podio imponendosi nel programma corto. La diciannovenne allenata da Michelle Leigh con la collaborazione di Brian Orser si è superata eseguendo una prova pressochè impeccabile impreziosita da intricati passaggi di transizione ed aperta da una pregevole combinazione triplo lutz/triplo toeloop, finamente ruotata al meglio. Peraltro, da quando il primo segmento di gara prevede sette elementi, nessuna pattinatrice canadese aveva mai ottenuto un punteggio più elevato di quello raggiunto oggi.

La quindicenne russa Evgenia Medvedeva, atleta più giovane in gara, si è dovuta accontentare della terza posizione a stretto contatto con Chartrand. L'allieva di Eteri Tutberidze è stata penalizzata da un'inopinata caduta sul triplo flip, abituale punto di forza, ma ha avuto la non banale capacità di recuperare la combinazione non eseguita attaccando un triplo toeloop al triplo rittberger, che nelle intenzioni della vigilia sarebbe dovuto essere il salto preceduto dal passo.

Va rimarcato come le prime tre classificate siano riuscite a confermare il base value pianificato alla vigilia ottenendo il livello massimo a disposizione su passi e trottole e completando le rotazioni dei salti. Nelle precedenti quattro tappe disputate l'impresa era stata coronata dalle sole Medvedeva e Hongo.

L'attesa campionessa Adelina Sotnikova ha chiuso la prova ai piedi del podio riuscendo a salvare con mestiere tutti gli atterraggi degli elementi di salto e perdendo terreno rispetto alla concorrenza per non avere eseguito una combinazione con due salti tripli. Considerando uno stato di forma ancora lontano dall'optimum, la prestazione si è rivelata positiva, come testimoniato dal distacco assai contenuto dalla seconda posizione. La diciannovenne moscovita ha presentato un programma su ritmi latino-americani ricco di passaggi di transizione e ballato dal primo all'ultimo secondo, che lascia ben sperare per il proeseguimento della stagione e per i Campionati nazionali di fine dicembre, obiettivo dichiarato per l'anno solare 2015.

Non è stata da meno la statunitense Polina Edmunds, quinta con il nuovo primato personale davanti alla giapponese Rika Hongo, apparsa un po' meno energica rispetto alla Cup of China e obbligata a pagare dazio per via di una combinazione triplo flip/triplo toeloop chiaramente sotto ruotata sul secondo salto.

Alla luce di quanto visto oggi, il programma libero si annuncia entusiasamente, ma verrà affrontato dalle principali protagoniste con motivazioni differenti. Se da un lato, infatti, Radionova, Medvedeva e Hongo si giocheranno la qualificazione alla finale, dall'altro Chartrand, Sotnikova ed Edmunds avranno sulle spalle meno pressione e potranno affrontare la gara senza l'ansia di ottenere un risultato a tutti i costi.

La venticinquenne italiana Roberta Rodeghiero ha confermato la convincente prestazione del Trophèe Eric Bompard avvicinando il punteggio ottenuto a Bordeaux. Il principale rammarico è rappresentato da un atterraggio pasticciato del doppio axel, ma sono nuovamente arrivati responsi più che positivi dalla combinazione triplo toeloop/triplo toeloop e dal triplo flip preceduto dal passo, elementi perfettamente eseguiti.

L'azzurra ha ottenuto il medesimo punteggio al centesimo della ventiduenne svedese Joshi Helgesson, ma è stata classificata in settima posizione per via del migliore riscontro tecnico.

Infine, la sedicenne giapponese Yuka Nagai, terza a Skate Canada, si è dovuta accontentare della nona posizione, penalizzata da un lutz singolo e da un triplo rittberger sotto ruotato.

 

CLASSIFICA PROGRAMMA CORTO FEMMINILE

1) RUS - Elena RADIONOVA
71.79 (38.44|33.35) PB
2) CAN - Alaine CHARTRAND
67.38 (37.30|30.08) PB    
3) RUS - Evgenia MEDVEDEVA
67.03 (36.50|31.53) - 1.00    
4) RUS - Adelina SOTNIKOVA
65.48 (32.31|33.17)    
5) USA - Polina EDMUNDS
65.29 (35.15|30.14)    
6) JPN - Rika HONGO
63.45 (33.36|30.09)    
7) ITA - Roberta RODEGHIERO
56.85 (30.11|26.74)
8) SWE - Joshi HELGESSON
56.85 (29.45|27.40)    
9) JPN - Yuka NAGAI
53.19 (25.36|27.83)    
10) JPN - Riona KATO
50.26 (25.72|24.54)    
11) USA - Hannah MILLER
47.98 (22.15|25.83)    
12) SLO - Dasa GRM
44.72 (21.01|23.71)   

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