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Cappellini/Lanotte terzi nella Cup of China vinta dai francesi Papadakis/Cizeron

Cappellini/Lanotte terzi nella Cup of China vinta dai francesi Papadakis/Cizeron
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Getty Images

Figure Skating - Lexus Cup of China 2014

Cappellini/Lanotte terzi nella Cup of China vinta dai francesi Papadakis/Cizeron

Come avviene abitualmente nella Cup of China, il primo titolo assegnato è stato quello della danza. La terza tappa del Grand Prix, ospitata dall’Oriental Sports Center di Shangai, ha però rispettato la tradizione anche per un altro motivo, decisamente più significativo.

Il successo è, infatti, andato ad una coppia francese, in linea con quanto accaduto in tre delle quattro edizioni precedenti. E’ perciò completamente saltato il pronostico della vigilia, che indicava gli italiani Cappellini/Lanotte e gli statunitensi Shibutani/Shibutani quali unici pretendente al gradino più alto del podio.

A sorpresa, si sono imposti i diciannovenni Gabriella Papadakis/Guillaume Cizeron, autori di una spettacolare rimonta nella danza libera, coreografata da Marie France Dubreuil sulle note di uno dei capolavori di Mozart. Peraltro, in passato, almeno a livello di Grand Prix, solamente in due occasioni chi occupava la terza piazza al termine della short-dance è riuscito ad imporsi.

La giovane coppia transalpina ha dominato il segmento più lungo di gara surclassando gli avversari sul fronte tecnico, ma riuscendo ad ottenere anche la valutazione più elevata sulle componenti del programma, figlia di una danza libera che si è rivelata “maggiormente rodata” rispetto a quelle della concorrenza. Nell’occasione, è arrivato anche il nuovo primato personale di gara con un eclatante miglioramento attorno alle dieci lunghezze.

Gli statunitensi Maia Shibutani/Alex Shibutani, dominatori della short-dance, hanno concluso la gara al posto d’onore, confermando il piazzamento di Skate America nonostante una lunga serie di livelli persi qua e là, compresi i lift, di norma tra le specialità della casa. In ogni caso, per gli allievi di Marina Zoueva è arrivata la virtuale qualificazione alla finale di Barcellona, che diventerà ufficiale anche per la matematica nelle prossime settimane.

Anna Cappellini e Luca Lanotte non sono andati oltre la terza posizione archiviando il decimo podio in carriera nel Grand Prix. I detentori del titolo mondiale, scesi in pista sulle note della Danza Macabra di Camille Saint-Seans, sono stati irrimediabilmente penalizzati da un’inopinata caduta iniziale di Lanotte, che ha poi condizionato l’intera prestazione. Alla luce di quanto accaduto, la valutazione della nuova danza libera resta complessa, malgrado qualche indicazione sia arrivata. Analizzando il punteggio, si nota come il grado di esecuzione degli elementi presentati non sia stato eccezionale, senza dimenticare che la caduta iniziale, con conseguente perdita di diversi secondi di coreografia, ha influenzato la valutazione delle componenti del programma. Tuttavia, a parte la trottola che ha dato problemi anche ad altre coppie, i livelli di lift, twizzles e diagonale sono stati all’altezza, segno che in questo momento è necessario lavorare sulla qualità di esecuzione, come di norma avviene per tutti ad inizio stagione.

Va da sé che la scelta di effettuare il debutto internazionale in occasione del primo appuntamento di Grand Prix, oltre che discutibile, appare singolare in quanto le altre coppie di vertice hanno preferito testare i programmi in anticipo al cospetto dei pannelli tecnici delle tappe di ISU Challenger Series.

In ottica qualificazione alla finale, nulla è compromesso, ma sarà necessario vincere il Trophèe Eric Bompard di Parigi in programma tra due settimane. In caso di secondo posto, invece, esiste il rischio di restare in balia del tie-breaking legato ai punti di gara.

A seguire, si sono piazzati i russi Elena Ilinykh/Ruslan Zhiganshin, tra i principali motivi di interesse della tappa cinese. Il sodalizio formatosi in primavera, subito dopo la burrascosa separazione di due tra le coppie di vertice del movimento russo, ha destato un’impressione senza dubbio positiva nella gara di debutto internazionale presentando una danza libera non particolarmente innovativa, che ha però da subito evidenziato il feeling già instauratosi tra i due pattinatori.

Gli ambiziosi canadesi Alexandra Paul/Mitchell Islam si sono dovuti accontentare del quinto posto, ma al di là del piazzamento, la prestazione è stata caratterizzata da frequenti sbavature in entrambi i segmenti di gara. In particolare, gli allievi di Pasquale Camerlengo hanno concesso qualcosa agli avversari sulle sequenze di passi in coppia, ma, almeno nella danza libera, la prestazione è stata all’altezza di Cappellini/Lanotte ed Ilinykh/Zhiganshin

Infine, la sfida tra le coppie cinesi, rimaste ben lontane dall’ottenere i punti tecnici minimi per prendere parte ai Campionati mondiali, è stata vinta dai ventenni Shiyue Wang/Xinyu Liu, che hanno avuto nettamente la meglio sui compagni di allenamento Yiyi Zhang/Nan Wu e su Yue Zhao/Xun Zheng, sodalizio che non fa parte del giro della squadra nazionale


CLASSIFICA FINALE

1) (FRA) - Gabriela PAPADAKIS / Guillaume CIZERON  (video)   
160.12 (3|2) PB
2) (USA) - Maia SHIBUTANI / Alex SHIBUTANI  (video)
157,36 (2|2)  
3) (ITA) - Anna CAPPELLINI / Luca LANOTTE  (video)   
149.58 (2|3) SB
4) (RUS) - Elena ILINYKH / Ruslan ZHIGANSHIN  (video)   
144,70 (4|4) PB
5) (CAN) - Alexandra PAUL / Mitchell ISLAM  (video)
140.46 (5|5) SB    
6) (CHN)    - Shiyue WANG / Xinyu LIU  (video)  
126.18 (6|6) PB
7) (CHN) - Yiyi ZHANG / Nan WU  (video)   
108.66 (7|7) SB
8) (CHN) - Yue ZHAO / Xun ZHENG  (video)   
103.44 (8|8) PB

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