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Incoraggiante debutto per Papadakis/Cizeron nei Campionati nazionali francesi

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Figure skating - Championnat de France Elite de patinage 2015

Incoraggiante debutto per Papadakis/Cizeron nei Campionati nazionali francesi

Con l’abituale gala tenutosi sabato sera, si sono conclusi i Campionati nazionali francesi, ospitati dal “Patinoire Intercommunale” di Epinal.

Al di là di piazzamenti e punteggi, l’appuntamento si annunciava importante per verificare la condizione fisica dei tanti atleti alle prese con recenti infortuni di diverso tenore.

Ovviamente, le attenzioni degli addetti ai lavori sono state principalmente rivolte al debutto stagionale della coppia di danza composta da Gabriella Papadakis e Guillaume Cizeron. In particolare, l’occasione è stata propizia per svelare al pubblico i nuovi programmi di gara, entrambi coreografati da Marie France Dubreuil con la collaborazione di Romain Haguenauer, presente in loco. I detentori del titolo mondiale hanno pattinato la short dance sulle note di “Charms” di Abel Korzeniowki, mentre per la danza libera, in stile contemporaneo, la scelta è ricaduta su “Rain in Your Black Eyes” di Ezio Bosso e “Build a Home” della Cinematic Orchestra.

Come da copione, Papadakis/Cizeron (183,90) hanno bissato il successo conquistato dodici mesi or sono, ma, numeri a parte, hanno evidenziato una condizione fisica superiore alle attese.  A tal proposito, non deve, infatti, essere dimenticato che Papadakis è stata ferma a lungo tra fine estate ed inizio autunno per via di una commozione cerebrale. Ciascun elemento è apparso perfettamente inserito nella coreografia con una cura maniacale di ogni particolare. Lo stile è rimasto quello vincente della passata stagione, ma sarebbe stata una follia discostarsene dopo i successi ottenuti. Le novità principali hanno riguardato costruzione e tipologia dei lift, a partire dallo stationary che ha aperto la danza libera. Sono, comunque, arrivati buoni riscontri su tutti gli elementi, nonostante i twizzle non siano stati da cinque stelle in ambedue i segmenti di gara (livello due nella danza libera per via di due sbavature equamente suddivise) Da qui ai Campionati europei, ci sarà modo di acquisire quella velocità che di tanto in tanto è venuta meno tra un passaggio e l’altro, ma, nel complesso, l’impressione suscitata è stata senza dubbio positiva. Un grande punto di forza resta l’innata complicità di coppia e il perfetto connubio con lo staff tecnico che sta creando programmi perfettamente "cuciti" sulle caratteristiche dei due atleti.

Per quanto riguarda i Campionati europei, bisognerà capire quali saranno le intenzioni della federazione francese, che dovrà decidere quanti dei tre posti a disposizione utilizzare. Alle spalle di Papadakis/Cizeron, si sono piazzati gli italo-francesi Lorenza Alessandrini/Pierre Souqeut (129,85), che hanno nettamente preceduto Peroline Ojardias/Michael Bramante (118.13).


Tra le coppie di artistico, Vanessa James e Morgan Cipres (198,76) hanno archiviato il quarto titolo consecutivo sfoderando due prestazioni convincenti. Nel programma corto, eccezion fatta per la spirale della morte, ogni elemento è stato eseguito senza alcuna sbavatura con menzione d’onore per il triplo twist. Nel segmento più lungo di gara, invece, Cipres è caduto dopo avere completato la combinazione triplo toeloop/triplo toeloop, più volte ben eseguita in mattinata durante l’allenamento, e sono arrivate confortanti notizie dal quadruplo salchow lanciato, atterrato con l’aiuto di uno step-out, ma vicino ad essere padroneggiato. Per il resto, i sollevamenti hanno fornito risposte positive così come il triplo salchow in parallelo. Resta ammirevole la volontà di alzare il livello tecnico per cercare di tenere la scia delle coppie al vertice del panorama internazionale. Il secondo posto è andato a Camille Mendoza/Pavel Kovalev (115,62).


In campo femminile, al termine di una gara dai due volti, si è imposta per il terzo anno consecutivo Mae Berenice Meitè (160,66) , che è riuscita a ribaltare il risultato del programma corto favorevole a Laurine Lecavalier (157,23). La vincitrice, caduta due volte nello short-program, ha avuto il merito di completare, seppure con qualche patema di troppo in coincidenza di numerosi atterraggi, due doppi axel e sette salti tripli nel programma libero, compreso un toeloop sotto ruotato. Lecavalier, decisamente a sui agio sugli elementi di salto del primo segmento di gara, aperto da una combinazione triplo toeloop/triplo toeloop, ha buttato via il successo nella seconda parte del programma libero in cui, oltre ad avere perso per strada la trottola combinata, ha pasticciato, come d’abitudine, sul triplo flip ed è caduta sul secondo triplo lutz. Il podio è stato completato dalla quindicenne di Nizza Alizee Crozet (132,15).

 

L’attesa competizione maschile  è stata dominata da Chafik Besseghier (245,48), che, dopo una lunga trafila di podi, ha conquistato il primo titolo nazionale della carriera. Il ventiseienne di Grenoble è stato magistrale nel programma corto in cui ha eseguito impeccabilmente ciascun elemento a cominciare dalla combinazione quadruplo toeloop/triplo toeloop e dal triplo axel. La prova è stata piuttosto convincente anche nel segmento più lungo di gara, nonostante sia mancato all’appello il secondo quadruplo toeloop, eseguito triplo in combinazione con un altro triplo toeloop. Besseghier ha comunque completato un quadruplo toeloop, un doppio axel e sette salti tripli, compresi due axel.

In seconda posizione, con quasi quaranta punti di distacco, si è piazzato Florent Amodio, che non sembrerebbe aver tratto grossi benefici dalla cura Morozov. Il quadruplo salchow, infatti, non è mai entrato, mentre il triplo axel, ben eseguito nel programma corto, non ha fornito le risposte sperate nel segmento più lungo di gara, macchiato dalle cadute su un triplo axel corto di rotazione e su un triplo salchow, senza dimenticare un lutz eseguito doppio anziché triplo. Peraltro, il campione uscente è stato surclassato da Besseghier sulla somma delle componenti del programma.

A sorpresa, il ventenne Simon Hocquaux (196,40) si è accomodato sul gradino più basso del podio riuscendo ad avere la meglio su un irriconoscibile Romain Ponsart (184,10), accompagnato in kiss & cry da Kori Ade e Vincent Restencourt, allenatori di Jason Brown.


La palla passa ora alla federazione francese che a breve annuncerà i nominativi degli atleti che prenderanno parte ai prossimi Campionati europei.

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