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Una Stralivigno dalle mille sorprese per il ventennale: in 1200 al via, vincono Patelli e lo svizzero Epiney

Una Stralivigno dalle mille sorprese per il ventennale: in 1200 al via, vincono Patelli e lo svizzero Epiney
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Una Stralivigno dalle mille sorprese per il ventennale: in 1200 al via, vincono Patelli e lo svizzero Epiney

E' successo un po' di tutto nella corsa che ha visto partecipare, concludendo 12esima nella gara di staffetta, anche la stella del biathlon Kaisa Makarainen.

Non ha certo deluso le attese in termini di spettacolo, la ventesima edizione della StraLivigno che ha premiato una super Eliana Patelli e lo svizzero Lucien Epiney.

Si sono presentati in 1200 a Livigno per un evento che cresce anno dopo anno; la gara maschile era stata dominata, sino a 3 km dal traguardo, dall'atleta di Sondalo Massimiliano Zanaboni, finito ko (con 40 secondi di margine) per una caduta che ha consegnato il successo allo svizzero Epiney, che all'arrivo ha mostrato sulla canotta la scritta “Hands off Venezuela” (giù le mani dal Venezuela), in riferimento alla drammatica situazione in cui versa il paese sudamericano.

Era la terza volta per me alla StraLivigno, lo scorso anno ho concluso secondo ma questa volta ce l’ho fatta – le parole dell'elvetico dopo il traguardo - Visto quello che è successo a chi era in testa, posso dire che si trattava del mio giorno”. Epiney ha trionfato davanti a Stefano Sansi e Michele Azzoni in una StraLivigno che, per festeggiare il ventennale, ha allestito uno scenografico passaggio in centro tra la folla festante che ha accolto i corridori.

Tra le donne strada spianata invece per Eliana Patelli - autrice di un tempo superlativo - già in allenamento a Livigno come tanti altri atleti per preparare la stagione agonistica: “Qui mi sento sempre a casa, ci tenevo a far bene perché sono dieci anni che mi alleno a Livigno - ha detto la vincitrice - L’ho corsa nel 2016 e questa volta ho impiegato quasi tre minuti in meno. Cos’è Livigno per un atleta? Tranquillità e serenità e la sicurezza che serve ad un atleta, qui c’è tutto ciò che serve, il cibo buono e l’aria buona, insomma tutti gli ingredienti per preparare al meglio la propria disciplina”. La bergamasca non ha lasciato scampo a Simona Fazzini ed Elena Lanfranconi, attardate di una decina di minuti.

In gara anche le staffette, con gli atleti chiamati ad affrontare 10.5 km ciascuno dei 21 complessivi, dove i toscani Angelo Rocco Pezzuto e Giorgio Scialabra sono finiti davanti a Francesco e Claudio Guglielmetti, con il 3° posto per la coppia composta da Christian e Davide Lucchini. Dodicesima invece l’attesa staffetta che ha visto protagonista Kaisa Makarainen, che ha corso praticamente appaiata alla bergamasca (poi vincitrice), prima del cambio con il fidanzato Jarkko Siltakorpi.

Mi sono divertita, starò qui per una settimana - ha confessato la tre volte vincitrice della Coppa del Mondo di biathlon - ed è nato tutto cercando su internet “cosa succede a Livigno”. Ho scelto quindi di partecipare in staffetta assieme al mio ragazzo, non avevo mai gareggiato in un evento di corsa di questa portata, nemmeno in Finlandia”.

Livigno è il paradiso dell’altitude training e molti atleti hanno gareggiato alla “Stra” come completamento della propria preparazione o tappa della stessa. Erano presenti infatti svariati protagonisti del Team Livigno come il biatleta Thomas Bormolini, 7° in staffetta con un amico: “Test di preparazione per me, sono soddisfatto. Ho migliorato il tempo di tre anni fa”, così come hanno fatto bene l’ironman Giulio Molinari, 8° al traguardo, e Rudy Zini (12°).

Prossimamente, a Livigno verrà inaugurata anche la pista di atletica nuova di zecca nata nei pressi del Centro Aquagranda Active You, ampliando il parterre di strutture sportive a disposizione dei migliori atleti del mondo nel paradiso dell’allenamento in quota.

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