Sinner, solo tu! Jannik conquista il suo primo US Open: Fritz battuto nettamente in finale a New York

Un altro capolavoro, un percorso praticamente perfetto per mettere in bacheca il secondo major di una carriera appena agli inizi, visto che parliamo di un ragazzo che ha appena compiuto 23 anni.

Jannik Sinner scrive di nuovo la storia del tennis azzurro diventando il primo uomo italiano a conquistare gli US Open, nove anni dopo il titolo di Flavia Pennetta, e l'ha fatto dopo aver mandato giù una situazione pesantissima come quella del caso doping che l'ha coinvolto, seppur riconosciuto innocente dopo mesi che sono stati complicatissimi, con tanto di polemiche per la sua seconda rinuncia ai Giochi Olimpici.

E in una sorta di connessione con lo sci che l'ha visto crescere agonisticamente sino a dedicarsi al 100% alla racchetta, in tribuna a Flushing Meadows questa sera c'era anche Mikaela Shiffrin, che già ieri aveva assistito alla finalissima femminile.

La cinque volte vincitrice della Coppa del Mondo ha sostenuto, come giusto che fosse, l'idolo di casa Taylor Fritz (uno statunitense mancava in finale agli US Open da ben 18 anni) che è stato battuto in 3 set da Sinner: 6-3, 6-4, 7-5 il punteggio (recuperando un break, dallo svantaggio di 3-5, nel terzo parziale) dell'atto decisivo che consegna a Jannik un altro slam dopo l'Australian Open di inizio anno.

Numero 1 sino a fine anno, ma il 2024 della stella di Sesto Pusteria non è finito qui perchè a novembre si punterà a vincere il Masters (perso solo in finale la scorsa stagione) in casa, a Torino, con il nuovo assalto alla Coppa Davis assieme ai compagni di nazionale che cominceranno, con Jannik a riposo di rientro da New York, la rincorsa al bis con la fase a gironi in programma la prossima settimana a Bologna.