Lanciata ufficialmente la stagione 2022/23 a Milano, in casa del nuovo sponsor tecnico: da Paris a Goggia, dalla vincitrice della coppa 2020 a Wierer, Moioli, Pellegrino, De Aliprandini, Deromedis e tanti altri. Il supporto del ministro Garavaglia e le parole di Roda verso le elezioni. La Val Gardena e quel sogno del Mondiale 2029...
A dodici giorni dall'opening di Soelden, con lo sci alpino ad aprire nuovamente le danze, i campioni azzurri delle 15 discipline di casa FISI non potevano che essere sotto le luci dei riflettori, al Teatro Armani di Milano che ha ospitato il Media Day federale, ma anche la presentazione ufficiale della collaborazione con EA7 Emporio Armani, che vestirà le nazionali azzurre per i prossimi 4 anni (anche se, proprio nelle scorse ore, il Tribunale di Milano ha rigettato l'istanza presentata dalla FISI in relazione alla precedente sentenza che dava ragione a Basic Italia, ovvero Kappa, sulla situazione legata al partner tecnico della Federazione).
Tra la sfilata dei nuovi capi per l'annata 2022/23 alle porte, ci sono stati gli interventi innanzitutto a livello istituzionale, con il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che ha confermato il sostegno alla FISI così come la stessa Manuela Di Centa ha sottolineato la staffetta creatasi tra via Piranesi e lo stesso Ministero.
Flavio Roda, a cinque giorni dalle elezioni che sabato prossimo, sempre a Milano, decreteranno se il presidente uscente sarà ancora in sella per il suo quarto mandato, ha parlato di una FISI “in evoluzione e in salute, con tanti atleti pronti per una grande stagione”.
E poi ci sono loro, le stelle di un movimento che, a partire dallo sci alpino, punta a coppe e medaglie nell'anno che porterà ai campionati del mondo in Francia. “Penso di aver lavorato bene sinora, vediamo cosa ci porterà questa stagione così intensa. Lo Speed Opening sul Cervino potrà già essere interessante...”, ha detto Dominik Paris ai microfoni delle varie testate presenti al Teatro Armani, compresa NEVEITALIA.
Mentre Sofia Goggia si è detta fiduciosa per un anno “che spero sia normale, almeno rispetto al precedente...”, Federica Brignone ha parlato dell'importanza del ruolo degli atleti per l'intero settore della neve. “Siamo il miglior spot per il mondo della montagna, è importante muoversi tutti nella stessa direzione in un momento così delicato per tante realtà”.
Luca De Aliprandini difenderà l'argento mondiale di Cortina, il prossimo febbraio nella rassegna iridata di Courchevel Méribel: “Punto a rimanere lì davanti con costanza, come ho fatto ultimamente, perchè solo in questo modo ci si possono giocare vittorie e medaglie”.
E poi Dorothea Wierer, simbolo del biathlon azzurro come Federico Pellegrino per quanto riguarda il fondo e Valentina Margaglio nello skeleton. Lo squadrone dello slittino guidato da Armin Zoeggeler, lo snowboard con i medagliati olimpici Michela Moioli e Omar Visintin, ma anche tanti giovani ai primi podi in Coppa del Mondo nella scorsa stagione. Parliamo di Simone Deromedis (skicross), che nell'intervento con il responsabile dell'ufficio stampa FISI, Max Vergani, ci ha tenuto a ribadire come “sia stato bello mettere in luce uno sport che in Italia veniva forse un po' trascurato. Spero solo di proseguire così”.
La stessa Annika Sieff, seppur giovanissima già punto di riferimento della combinata nordica italiana, che dovrà attendere otto anni per un possibile esordio ai Giochi Olimpici del settore femminile: “L'esclusione da Milano Cortina 2026 è un vero peccato, avrei gareggiato in casa sulle nevi della Val di Fiemme, ma ora pensiamo alla prossima stagione che è ormai vicinissima”.
E poi ancora i ragazzi dello sci alpinismo, che ai Giochi Olimpici in Italia ci saranno eccome in gara e punteranno molto in alto, come i talenti del settore freestyle, da Donaggio a Lauzi presenti anch'essi oggi a Milano, sino al salto, il bob, lo skiroll, lo sci erba che ha appena concluso un'altra grande annata e lo sci velocità rappresentato da quei due fenomeni che rispondono ai nomi di Valentina Greggio e Simone Origone.
Quella odierna è stata anche l'opportunità, per il Saslong Classic Club di Rainer Senoner, di lanciare la candidatura (già presentata alla FIS da tempo) della Val Gardena per i campionati del mondo di sci alpino del 2029. Assieme a Nadia Delago, gardenese doc reduce dal bronzo olimpico di Pechino 2022, il numero 1 del comitato organizzatore delle gare di coppa sulla Saslong (a proposito, a dicembre sarà festa con la 99esima e la 100esima gara del massimo circuito disputate in Gardena) ha presentato un progetto forte per un grande sogno che ora è un obiettivo concreto.
“E' un onore per noi partire in questo teatro verso questa nuova sfida, assieme alla FISI che ringrazio, che si chiama Val Gardena 2029 – ha detto Senoner - E' un'avventrura e un vero e proprio sogno per riportare un Mondiale nella nostra valle dopo quasi 60 anni”.
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