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Il "Gran Gala della Neve e del Ghiaccio" con Marta Bassino regina: "Ho ancora tanti sogni"

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Il "Gran Gala della Neve e del Ghiaccio" con Marta Bassino regina: "Ho ancora tanti sogni"

A Cortina d'Ampezzo è andato in scena l'evento annuale, giunto alla 4^ edizione, organizzato da "La Gazzetta dello Sport" in collaborazione con FISI, FISG e Fondazione Cortina. Tutti i campioni premiati e in platea, con il fiocco d'oro per l'atleta dell'anno alla cuneese. E poi Sofia Goggia, Dominik Paris, Michela Moioli, Dorothea Wierer, Federico Pellegrino e tanti altri. E Piero Gros riceve il fiocco d'oro per le "leggende dello sci".

Sta diventando un appuntamento tradizionale ed è davvero bello che, in piena estate, si torni a parlare delle discipline invernali lanciando, con qualche mese d'anticipo, ciò che accadrà con tanti azzurri sempre protagonisti.

La quarta edizione del “Gran Gala della Neve e del Ghiaccio” è andata in scena ancora una volta a Cortina d'Ampezzo, seppur a “porte chiuse” causa meteo e situazione Covid, e ha celebrato i campioni italiani che si sono distinti, e sono davvero parecchi, nella stagione 2020/21. Con l'organizzazione de “La Gazzetta dello Sport”, in collaborazione con FISI, FISG e i padroni di casa della Fondazione Cortina, rappresentati dal presidente Alessandro Benetton.

Con la conduzione della giornalista Cristina Fantoni e del padrone di casa Kristian Ghedina, non si poteva che assegnare il fiocco d'oro per l'atleta dell'anno a colei che, solo pochi mesi fa, ha portato a casa prima il titolo mondiale di parallelo a Cortina 2021 e poi la Coppa del Mondo di gigante. Parliamo ovviamente di Marta Bassino, ormai consapevole di essere un punto di riferimento assoluto del nostro sci: “La continuità ha fatto la differenza – ha detto la cuneese sul palco – a partire dalla gara di Soelden, poi c'è stato quel momento magico qui a Cortina. Ho ancora tanti sogni, facendo sempre un passo alla volta”.

Fiocco d'oro che è stato assegnato, per l'atleta paralimpico dell'anno, a Giuseppe Romele di nuovo grande protagonista con il secondo posto in Coppa del Mondo, mentre quello dedicato alle leggende dello sci ha visto premiato Piero Gros. “E' sempre una bella emozione ricevere questi riconoscimenti – ha sottolineato il fuoriclasse piemontese – Approfitto dell'occasione per fare i complimenti non solo agli atleti, ma anche a tutti coloro, dagli skiman ai tecnici, che lavorano con loro e sono dietro le quinte”.

Il sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina, ha sottolineato l'eccezionalità dei Mondiali di sci alpino dello scorso febbraio, andati in scena in un contesto davvero unico con la pandemia, lanciando già l'appuntamento con i Giochi Olimpici del 2026. E così sono sfilati uno dopo l'altro tutti i grandi campioni azzurri, ma anche giovani fenomenali come Pietro Sighel, plurimedagliato agli ultimi Mondiali di short track e premiato con il cristallo d'oro, mentre il fiocco d'oro per l'exploit dell'anno è di Sofia Goggia. “Non c'è stato bisogno di gareggiare a Lenzerheide, ero al limite ma non andavo per nulla male una volta rimessi gli sci – ha ricordato la bergamasca tornando su quei “pazzi” giorni di marzo con il suo rientro lampo post infortunio di Garmisch – Volevo difendere quella coppa, io vivo davvero per quei momenti in cui si indossa il pettorale in partenza.

Ora mi sto preparando atleticamente, sto bene e sono in attesa di qualche raduno sulla neve...”.

Una pioggia di fiocchi d'argento hanno coinvolto altri due alfieri della nazionale di sci alpino, ovvero Luca De Aliprandini argento mondiale in gigante proprio a Cortina e Dominik Paris, tornato post infortunio al crociato e subito vincente nella discesa di Garmisch, anche se proprio la rassegna iridata gli ha lasciato l'amaro in bocca con il 4° posto nella “sua” gara. E poi ancora Federico Pellegrino, vincitore della Coppa del Mondo sprint nel fondo, i campioni dello snowboard con Aaron March (che non ha potuto essere presente alla cerimonia), che si è portato a casa la sfera di cristallo assoluta nelle discipline del parallelo, e Michela Moioli due volte argento ai Mondiali e seconda in CdM, ma anche Dorothea Wierer simbolo del nostro biathlon e Robert Antonioli che, per lo sci alpinismo, ha conquistato il suo quarto trofeo.

Infine lo slittino, con il premio per Kevin Fischnaller, vincitore della coppa sprint ex aequo con Felix Loch, e per la disciplina su pista naturale per un mito qual è Evelyn Lanthaler, al suo quinto titolo assoluto. Il cristallo d'argento, invece, è stato assegnato ad una coppia che ha già fatto la storia del curling azzurro, conquistando un pass olimpico inedito nella specialità del doppio misto, ovvero Stefania Constantini e Amos Mosaner.

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