Il Collegio di Garanzia del CONI decide di non decidere su Roda: si potrebbe finire al TAR

Il Collegio di Garanzia del CONI ha deciso di... non decidere.

Era fissata per il tardo pomeriggio odierno, dalle ore 17.00, l'udienza a sezioni unite, due settimane dopo il rinvio dello scorso 13 ottobre, per stabilire se Flavio Roda, eletto poi il 15 ottobre di nuovo a capo della FISI, fosse candidabile e quindi eleggibile per il suo quarto mandato da presidente.

Ebbene, in merito al ricorso presentato dagli altri candidati alla poltrona di numero 1 della Federazione Italiana Sport Invernali, ovvero Stefano Maldifassi, Angelo Dalpez e Alessandro Falez, il Collegio guidato da Gabriella Palmieri Sandulli ha aggiornato l'udienza per approfondire la pregiudiziale sulla competenza in merito. Quanto trascorrerà per un nuovo giudizio? Almeno una ventina di giorni per definire se sarà lo stesso ente del CONI a decidere su Roda (e sul candidato consigliere, poi non eletto, Enzo Sima), fissando poi l'eventuale udienza forse neppure entro fine 2022.

Si potrebbe finire al TAR, eventualmente anche al Consiglio di Stato, come aveva predetto qualche ora fa Giovanni Malagò. Il Presidente del CONI, infatti, aveva rilasciato la seguente dichiarazione all'ANSA in merito alla situazione della FISI: “Cosa accadrà non lo so. Ci sono varie interpretazioni, primo e secondo grado hanno ritenuto che Roda fosse candidabile ed eleggibile. Io penso che qualunque cosa succeda, questa storia finirà al TAR e poi al Consiglio di Stato.

Resta il fatto che pur sapendo di questa anomalia, il mondo dei tesserati degli sport invernali ha orientato il voto in un certo senso. Ci sono le leggi, ma mi è capitato tante volte di vedere diversi pesi e diverse misure”.