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Volata Domracheva-Mäkäräinen per la Sfera di cristallo a Khanty-Mansiysk, feudo di Magdalena Neuner [Presentazione]

Volata Domracheva-Mäkäräinen per la Sfera di cristallo a Khanty-Mansiysk, feudo di Magdalena Neuner [Presentazione]
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Getty Images

BiathlonBiathlon - Khanty Mansiysk

Volata Domracheva-Mäkäräinen per la Sfera di cristallo a Khanty-Mansiysk, feudo di Magdalena Neuner [Presentazione]

Conclusi i Mondiali di Kontiolahti, la Coppa del Mondo di biathlon affronta l'ultima tappa della stagione dove Darya Domracheva e Kaisa Mäkäräinen si giocano la Sfera di cristallo. Si gareggia a Khanty-Mansiysk, in Siberia, un impianto dove Magdalena Neuner ha spesso dato dimostrazione di superiorità assoluta.

ATTUALITA'
Darya Domracheva e Kaisa Mäkäräinen hanno spadroneggiato nell'arco di tutto l'inverno, ma entrambe non sono riuscite a incidere ai Mondiali di Kontiolahti. Quantomeno la finlandese ha raccolto una medaglia di bronzo che salva parzialmente il bilancio. La bielorussa invece è rimasta clamorosamente a bocca asciutta.

Nell'ultima tappa stagionale di Khanty-Mansiysk le due si giocheranno la Sfera di cristallo, un trofeo già vinto due volte dalla trentaduenne di Ristijärvi e mai conquistato dalla venottenne di Minsk. Quest'ultima partirà con un discreto vantaggio di 28 punti sulla rivale e verosimilmente la sprint di venerdì sarà fondamentale poiché, in caso di debacle dell'una o dell'altra, gli equilibri verrebbero modificati anche nell'inseguimento del giorno successivo.

Va rimarcato come Domracheva, in caso di successo, diventerebbe la quinta donna a realizzare la Triple Crown del biathlon femminile.

Per quanto riguarda l'Italia l'obiettivo sarà quello di chiudere in bellezza una stagione già ricca di soddisfazioni. Dorothea Wierer si giocherà la quinta piazza in classifica generale con Franziska Hildebrand e Gabriela Soukalova, mentre Karin Oberhofer ambisce a chiudere nella top ten.

 

SITUAZIONE COPPE DEL MONDO

GENERALE (Al netto degli scarti)
941 Domracheva
913
Mäkäräinen
764
Semerenko
699 Vitkova
676
Hildebrand
646
Wierer
636 Soukalova
557 Dahlmeier
542 Oberhofer
527 Preuß
520 Eckhoff
504 Glazyrina
500 Nowakowska

Si è già detto della volata Domracheva-Mäkäräinen, mentre Valj Semerenko appare avviata alla conquista del gradino più basso del podio della classifica generale. Dorothea Wierer lotterà per la quinta piazza e Karin Oberhofer per rimanere nelle dieci. Sinora nella storia del biathlon, solamente un'azzurra è riuscita a chiudere tra le prime cinque (Nathalie Santer) e un'altra fra le prime dieci (Michela Ponza).


SPRINT
368 DOMRACHEVA Darya
304 Mäkäräinen
304 Vitkova
296 Semerenko
293 Wierer
289 Ekchoff
283 Hildebrand

Domracheva ha già vinto matematicamente la classifica di specialità. C'è però lotta per gli altri due gradini del podio e Wierer è una delle pretendenti alla top-three.

INSEGUIMENTO
305 Mäkäräinen
287 Domracheva
217 Semerenko
180 Wierer
180 Glazyrina

Testa a testa tra Mäkäräinen e Domracheva con la finnica avanti di 18 punti (ovvero le basterà arrivare quarta per vincere la graduatoria di specialità). Dorothea Wierer ha qualche possibilità di chiudere sul podio.


MASS START
180 Preuß
179 Semerenko
165 Mäkäräinen
163 Domracheva
146 Soukalova
142 Bescond
137 Vitkova
132 Oberhofer
131 Hildebrand

In linea teorica ben 9 atlete possono ancora vincere la Coppa di specialità, anche se le prime quattro hanno decisamente più chance di tutte le altre. Si annuncia comunque grande lotta.


INDIVIDUALE - Già vinta da MÄKÄRÄINEN Kaisa (FIN)

 

STORIA
Khanty-Mansiysk rappresenta per la sua collocazione geografica una vera e propria tappa asiatica. Infatti la località è situata a oriente dei Monti Urali, il confine naturale tra l'Europa e l'Asia. Per la precisione la città sorge sulle rive del fiume Irtys, poco lontano dalla sua confluenza con il fiume Ob, a oltre 1.900 km a Est di Mosca.

L'impianto siberiano è diventato il centro di allenamento di riferimento in Russia tra la fine degli anni '90 e l'inizio del XXI secolo. Tuttavia nel decennio in corso sta fronteggiando la forte concorrenza interna di altre località, a cominciare da Tjumen, a cui peraltro dovrà cedere l'organizzazione della tappa di Coppa del Mondo russa sia nel 2017 che nel 2018.

Khanty-Mansiysk ha fatto il suo ingresso nel calendario del massimo circuito nel 2000, faticando però a trovare collocazione fissa, almeno fino al 2007. A oggi nel Nordic Ski Center si sono disputate 31 gare maschili individuali di primo livello (2 venti km, 10 sprint, 9 inseguimenti, 10 mass start), di cui ben 8 con valore iridato. Infatti nonostante l'entata relativamente recente nel giro della Coppa del Mondo, Khanty-Mansiysk ha ospitato già due edizioni dei Mondiali (2003, 2011).

Sono 20 le atlete con almeno una vittoria nell'impianto siberiano. Tra di esse spicca in maniera nettissima Magdalena Neuner, capace di imporsi in 8 occasioni, pari a quasi un quarto dei successi da lei conquistati in carriera.

Proprio su queste nevi la bavarese ha dato diverse volte impressionanti dimostrazioni di superiorità, in particolare nei giri conclusivi delle gare, in cui è stata capace di infliggere distacchi abissali a tutte le avversarie. Vengono in mente la sprint del 2010 e quella del 2012, oltre alla staffetta iridata del 2011, anno in cui si laureò campionessa del mondo anche della sprint e della mass start. Il dato clamorso riguardo la tedesca è rappresentato dal fatto di avere vinto almeno una volta in tutte le sei diverse stagioni in cui si è presentata in Siberia.

Sono cinque le donne in attività a vantare successi a Khanty-Mansiysk. Gabriela Soukalova ha primeggiato 3 volte, peraltro consecutive, nell'arco di quattro giorni nel marzo 2013. Sono 2 le vittorie di Darya Domracheva, 1 per Tina Bachmann, Iana Romanova e Kaisa Mäkäräinen.

In tema di nazioni sul gradino più alto del podio del Nordic Ski Center hanno sventolato otto diverse bandiere. Domina la Germania con 16 affermazioni (ovvero più delle metà delle gare disputate). Segue, a distanza siderale, la Repubblica Ceca con 4. Sono 3 i successi della Russia padrona di casa e della Svezia. Hanno vinto 2 volte Bielorussia e Francia, singolo hurrà per Ucraina e Finlandia.

Nonostante le prove disputate sono 31, le vittorie accreditate sono 32. Questo perché nel marzo 2003 Martina Glagow e Sandrine Bailly tagliarono contemporaneamente il traguardo dell'inseguimento iridato.

Si nota dunque come la Norvegia non sia mai riuscita a primeggiare. Anzi le scandinave sono raramente salite sul podio (solo in 4 occasioni) e il miglior risultato è un secondo posto di Tora Berger.

L'Italia vanta una top-three. Nell'inseguimento del 28 marzo 2009 Michela Ponza si classificò seconda alle spalle di Magdalena Neuner e davanti a Marie Dorin (allora non ancora signora Habert) conquistando così quello che è rimasto l'ultimo piazzamento sul podio della sua carriera.

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