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Settebello di Johannes Boe nel poker norvegese della Sprint di Nove Mesto. Giacomel ventiseiesimo

Settebello di JT Boe nel poker norvegese della Sprint di Nove Mesto. Giacomel ventiseiesimo
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Biathloncoppa del mondo

Settebello di Johannes Boe nel poker norvegese della Sprint di Nove Mesto. Giacomel ventiseiesimo

Sette come le medaglie ai Campionati Mondiali di Oberhof; Johannes Boe vince la settima Sprint stagionale, le sei disputate in Coppa del Mondo e quella della rassegna iridata, e, con una gara perfetta, mette a segno gli ennesimi record di una stagione eccezionale in una gara con l'ordine d'arrivo da campionato norvegese. Giornata grigia in casa Italia dove solo Giacomel e Zeni si qualificano per l'Inseguimento.

Dopo la sosta per i Campionati Mondiali di Oberhof, la Coppa del Mondo di Biathlon riparte per il segmento finale di tre tappe da Nove Mesto na Morave, la località ceca che il prossimo anno ospiterà la rassegna iridata. 

Sono molti i malanni di stagione che hanno colpito la carovana del biathlon in queste settimane e, causa positività al COVID, alla Sprint maschile sarà assente il norvegese Sturla Holm Laegreid che non potrà proseguire la sua striscia di otto podi consecutivi a cavallo di due stagioni nel formato di gara mentre parlando di record e striscie Johannes Thingnes Boe ha fino ad oggi vinto tutte le sue prove Sprint disputate in stagione, cinque di Coppa del Mondo e la gara mondiale. 

Il campione norvegese sceglie di partire con un pettorale basso, il 2 subito dopo l'apripista Patrick Braunhofer, mentre aktre nazioni hanno operato scelte diversificate. Boe raggiunge l'azzurro dopo 2500 metri e da lì in poi fa l'apripista. Affronta con cautela il poligono a terra facendo registrare uno shooting time di 29.3 secondi mentre va all'arrembaggio nella sessione a terra (22.6 secondi) ma il risultato è sempre lo stesso, 5 su 5. Johannes Boe può sedersi al traguardo ed aspettare mentre si snocciolano le partenze e errori vari ai poligoni. 

Non lo preoccupa Christiansen che con un solo errore solo nell'ultimo giro incassa 25 secondi per chiudere abbondantemente oltre al minuto, gli si avvicina maggiormente il fratello Tarjei che senza errori a su volta chiude a 30 secondi. Nel frattempo scemano le minacce degli svedesi Samuelsson e Ponsiluoma che hanno provato a stare vicino a Johannes Boe nel primo giro ma si sgonfiano con due errori a terra il primo e con un errore per poligono il secondo. La gara appare sempre più l'immagine di un campionato norvegese di fine stagione visto che fa bene, anche lui con un 10/10, Stroemsheim che si accomoda dietro Christiansen. 

Alla resa dei conti finali Johannes Thingnes Boe (0-0) mette a segno la settantesima vittoria in carriera in prove individuali con 30.0 di vantaggio sul fratello Tarjei (0-0) per la decima doppietta di famiglia e 1.15.2 su Vetle Christiansen (0-1). E' quarto Stroemsheim (0-0) a 1.17.9 mentre il primo atleta non norvegese è il francese Fabien Claude (1-0) a 1.23.0. Sesta piazza per Martin Ponsiluoma (1-1) a 1.25.1, settimo Guigonnat (0-1) a 1.25.8, ottavo il tedesco Roman Rees (1-0) a 1.27.4. E' nono lo svedese Nelin (1-0) a 1.42.0 e decimo Hartweg (0-0) a 1.43.1.

E' giornata grigia per l'Italia con Tommaso Giacomel (1-3), ventiseiesimo a 2.28.0. Elia Zeni (3-0) si qualifica per l'Inseguimento chiudendo a 3.16.9 mentre non ce la fanno Bionaz (2-1) a 3.46.6 e Patrick Braunhofer (2-2) a 4.30.1. 

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