Dopo aver annunciato il ritiro nelle scorse settimane, il fondista ceco Lukas Bauer ha dichiarato che la sua carriera era prossima a prendere una piega ben diversa dopo i Giochi olimpici di Sochi 2014, quando ha seriamente considerato l'ipotesi di diventare un biathleta.
Venerdì 12 Maggio 2017
L'ormai quarantenne di Bozi Dar ha svelato i retroscena di quanto accaduto tre anni fa durante una cena di gala d'addio a cui sono stati invitati molti big dello sport ceco, come spiegato dal portale Isport.
"Nel febbraio 2014 avevo deciso di chiudere con lo sci di fondo e di passare al biathlon. Eravamo ancora a Sochi, chiesi al capo allenatore della squadra di biathlon, Ondej Rybar, di venire nella mia stanza. Appena sentì le mie parole si mise a gridare dalla felicità.
Concordammo una data per fare un allenamento in gran segreto. Ricordo il mio primo poligono. Provai a sparare e non accadde nulla. Fu uno shock. Un colpo credo di averlo sbagliato di metri. Mi allenai per due ore e mi piacque molto, ma ebbi l'impressione di continuare a provare di fare qualcosa senza riuscirci.
In alcuni momenti mi sono trovato a sparare a fianco di Gabriela Koukalova e Michael Krcmar. Non mi spiegavo come potessero colpire i bersagli. Quindi ho capito il da farsi, e ho preferito rimanere nel fondo".
La scelta è stata quantomai opportuna, poiché il buon Bauer nel fondo aveva ancora qualcosa da dire. Circa un anno dopo, infatti, ha ottenuto l'argento iridato nella 50 km di Mondiali di Falun. Nel mentre la Repubblica Ceca del biathlon si è tolta grandi soddisfazioni anche senza di lui.
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