Johan Hagström e Marko Laaksonen, i due capi-allenatore del biathlon svedese, hanno fatto il punto della situazione a un mese e mezzo dall'inizio della stagione.
Venerdì 11 Ottobre 2013
L'obiettivo della Svezia sarà quello di vincere una medaglia ai Giochi olimpici di Sochi. Ovviamente tutte le speranze di salire sul podio sono concentrate sul tris d'assi composto da Björn Ferry, Carl Johan Bergman e Fredrik Lindström.
Il terzetto appena citato ha raccolto complessivamente 5 medaglie iridate fra Ruhpolding 2012 e Nove Mesto 2013, inoltre Ferry è il campione olimpico in carica dell'inseguimento, quindi in ambito maschile la Svezia ha ottenuto un piazzamento nella top-three in tre degli ultimi quattro grandi eventi disputati. Pertanto vi è grande fiducia nella possibilità di proseguire il trend positivo anche in Russia.
Proprio Ferry, classe 1978, appenderà la carabina al chiodo a fine stagione. Non è invece detto che il coetaneo Bergman faccia altrettanto.
Al contrario non vi sono grandi aspettative sul settore femminile che si presenterà senza concrete chance di medaglia a un'edizione dei Giochi olimpici per la prima volta da Lillehammer 1994, ovvero quelli antecedenti all'avvento di Magdalena Forsberg a cui hanno fatto seguito le esplosioni prima di Anna Carin Olofsson e poi di Helena Ekholm.
Anzi per le donne l'obiettivo sarà quello della meraqualificazione poiché il comitato olimpico svedese richiede come requisito minimo un piazzamento nelle prime 6 posizioni di una prova a squadre. La chance migliore è indubbiamente nella primissima competizione stagionale, la staffetta mista di Östersund fissata il 24 novembre.
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