Praticamente nella nottata, è arrivata la decisione della commissione disciplinare federale sul caso di furto e frode che coinvolge la pluricampionessa del mondo di biathlon: sei mesi di sospensione, di cui cinque con la condizionale, e 30mila euro di multa, lasciando così la possibilità a Simon di salvare la partecipazione olimpica. Restano le incognite sul clima che vivrà la nazionale dopo la sua condanna.
Il caso di Julia Simon è arrivato ad una conclusione, anche se la pagina scritta nella tardissima serata di ieri potrebbe non essere ancora l’ultima.
La vincitrice della sfera di cristallo 2022/23, pluricampionessa del mondo avendo dominato le ultime due rassegne iridate di Nove Mesto 2024 e Lenzerheide 2025, nonché chiaramente tra le stelle più attese a Milano Cortina 2026, salverà la sua partecipazione ai Giochi del prossimo febbraio, dopo quanto emerso nelle ultime due settimane in merito al clamoroso caso di furto e frode di cui la fuoriclasse savoiarda è stata accusata, e condannata ammettendo le sue colpe (QUI puoi leggere il pezzo su NEVEITALIA nel giorno della sentenza), per i fatti risalenti al 2021 e 2022 con le denunce presentate dalla compagna di nazionale, Justine Braisaz-Bouchet (e che riguarda anche una fisioterapista del team francese).
Lo scorso 24 ottobre, il tribunale penale di Albertville ha condannato Simon a tre mesi di reclusione con sospensione condizionale e con una multa di 15.000 euro, ma si attendeva per la giornata di giovedì la sentenza della commissione disciplinare federale, che poteva variare dal richiamo alla multa, fino alla sospensione e anche all’espulsione: Julia è stata ascoltata dai membri della FFS alle ore 18.00, con il comunicato sulla decisione arrivato alle 23.46.
Una decisione definita “severa” e che prevede quindi sei mesi di divieto per allenamenti ufficiali e gare a livello internazionale (in ambito FFS e IBU), ma con cinque di essi sospesi con la condizionale, oltre a 30mila euro di multa (di cui metà sospesi). In sostanza, un mese di stop comminato a Simon che perderà quindi, oltre al raduno della nazionale programmato dal 10 novembre a Bessans, la tappa inaugurale di Coppa del Mondo al via, sabato 29 novembre, in quel di Oestersund.
Il rientro sarà possibile dal 12 dicembre a Hochfilzen, visto che la sanzione è in vigore dalla giornata odierna, con la possibilità di fare ricorso per l’atleta (in realtà anche da parte federale, pur apparendo decisamente improbabile) entro una settimana alla commissione federale d’appello. Con l’ultima incognita legata a possibili sanzioni da parte dell’IBU, che già nei giorni scorsi aveva paventato la possibilità di muoversi in seno alla sua unità dedicata all’integrità visto il danno di immagine che il caso Simon potrebbe aver portato.
BOLLETTINO NEVE
| LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
|---|---|---|
| Breuil-Cervinia | 7/15 | 10-40 cm |
| Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-0 cm |
| Saas-Fee | / | 0-0 cm |
| Ghiacciaio Val Senales | 4/11 | 10-28 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88






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