Johannes Bø: "Gli atti vandalici che facemmo a Pokljuka? È un posto noiosissimo e..."

Fra il 6 e il 7 marzo dell'anno olimpico, durante il party della tappa slovena, i tre si divertirono a sgonfiare le gomme di diversi auto e minibus parcheggiati nei dintorni degli hotel. A farne le spese furono i mezzi degli svedesi e l'auto di Ole Einar Bjørndalen.

"Il punto è che Pokljuka è un posto incredibilmente noioso" ha detto Johannes "quindi - quando Ole Einar è andato a dormire - io, Tarjei ed Emil abbiamo pensato che avremmo potuto divertirci un po' facendo qualche scherzo. Così abbiamo bevuto una birra o due..."

"... e a quel punto abbiamo deciso di sgonfiare le gomme delle auto", ha proseguito Tarjei "scegliendo con cura i nostri obiettivi. Ogni volta è stato un lavoro di squadra. Uno di noi faceva uscire l'aria dal pneumatico, uno controllava che la gomma fosse effettivamente a terra e il terzo stava in piedi ridendo come un matto".

Johannes ha tenuto a precisare che "veramente non 'abbiamo' deciso tutti assieme. Era proprio Tarjei il più entusiasta della bravata. Io me ne stavo lì a ridere, mentre Emil era decisamente più scettico, anche se alla fine s'è accodato".

Quando la faccenda divenne di dominio pubblico, in Norvegia si scatenò un putiferio e la federazione decise di multarli di 100.000 corone a testa (circa 12.000 euro).

Kjetil André Aamodt, ospite della trasmissione assieme ai Bø, ha chiesto: "Avete pagato 300.000 corone. Almeno ne è valsa la pena?". I due fratelli hanno fatto spallucce.