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Si ritira un riferimento dello snowboard azzurro, Raffaella Brutto. "Lascio una parte così bella della mia vita"

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Si ritira un riferimento dello snowboard azzurro, Raffaella Brutto. "Lascio una parte così bella della mia vita"

L'annuncio della 35enne di Courmayeur (nata a Genova), dopo nove partecipazioni ai Mondiali, tre alle Olimpiadi e due successi in Coppa del Mondo in coppia con Moioli, oltre ai podi individuali. Le sue parole.

Si ritira da mamma della piccola Estelle, quasi un anno e mezzo di vita, dopo una splendida carriera e regalando tante emozioni agli appassionati di snowboard cross.

Raffaella Brutto ha detto basta, ufficializzando l'addio allo sport agonistico quest'oggi. Valdostana d'adozione, capace di collezionare 91 presenze in Coppa del Mondo con un secondo posto a Montafon, nel 2012, quale miglior risultato a livello di gare individuali, ma anche due vittorie in coppia con Michi Moioli nelle prove a squadre (a Montafon nel 2013 e Veysonnaz nel 2017), con nove partecipazioni ai Mondiali e tre ai Giochi Olimpici, “Raffy” è stata un vero riferimento per l'intera nazionale in oltre 15 anni ad alto livello.

Da Vancouver 2010 a PyeongChang 2018, rinunciando alla partecipazione a cinque cerchi di Pechino 2022 per la maternità, prima di rientrare nella scorsa stagione per chiudere con un altro evento iridato, giocandosela ancora per le medaglie a Bakuriani. La portacolori del Centro Sportivo Esercito lascia l'attività per proseguire la sua esperienza di vita cercando altre sfide professionali e umane, come spiegato nel suo messaggio a mezzo social: “È difficile lasciare andare una parte così bella e lunga della mia vita, ma tutto ha un termine, incluso la mia carriera da snowboarder – le parole della genovese di nascita - Quando ho iniziato nel 1996, non avrei mai immaginato che avrei raggiunto questi livelli, competendo per oltre 10 anni in Coppa del Mondo e partecipando a tre Olimpiadi.

È incredibile come una scelta, quella di provare lo snowboard, abbia influenzato così profondamente la mia vita, portandomi non solo successi sportivi, ma anche l'amore e la gioia di diventare madre. Le scelte che facciamo ogni giorno plasmano il nostro futuro e le esperienze che viviamo ci definiscono. Ho tanti preziosi ricordi dell'infanzia come snowboarder: gli allenamenti, i compagni di squadra, le gare e gli avversari che volevo sempre superare.

È stato un lungo percorso fatto di momenti indimenticabili, dalla mia ascesa nel mondo dello snowboard fino all'ingresso nella squadra nazionale. Vorrei dire ai giovani di divertirsi e seguire la loro passione, perché solo così si possono realizzare i propri sogni. Desidero ringraziare di cuore i miei genitori che mi hanno sempre sostenuto nello sport e mi hanno accompagnato per tanti anni da Genova alle montagne. Ora che sono diventata madre, voglio prendere esempio da loro e creare un ambiente ricco di sport per i miei figli, qualunque esso sia.

Un grazie di cuore va al Centro Sportivo Esercito e alla FISI per tutti gli anni trascorsi insieme. E soprattutto, grazie alla mia squadra, che nel corso degli anni è diventata una seconda famiglia. Vi voglio bene e porterò sempre con me i ricordi e l'affetto che abbiamo condiviso”.

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