La nazionale dei record è andata oltre, con il podio tricolore di Carezza. Leggenda Fisch: "Forse la mia ultima finale qui"

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Snowboardcoppa del mondo 2025/26

La nazionale dei record è andata oltre, con il podio tricolore di Carezza. Leggenda Fisch: "Forse la mia ultima finale qui"

Quanto sta realizzando il team dello snowboard di Cesare Pisoni ("ora andiamo a Davos per cominciare bene anche in slalom!") è semplicemente pazzesco: vinti tutti i PGS maschili di stagione, più quello inaugurale delle donne a Mylin con Dalmasso, con quattro diversi atleti che si stanno giocando un posto per i Giochi Olimpici. Roland Fischnaller, undici anni dopo, è tornato ad esultare sulla "Pra di Tori" ed è un'impresa dopo l'infortunio di poche settimane fa; March (oggi 2°) guida la generale su Bormolini, Felicetti ha completato un podio storico e... Mike Santuari trionfa in Coppa Europa.

E’ una nazionale da… Valanga Azzurra degli anni ’70, perché il dominio sulla Coppa del Mondo dei ragazzi dello snowboard per le discipline dell’alpino è a quel livello, dei Thoeni e dei Gros.

Semplicemente folle quanto realizzato, in meno di due settimane (per non parlare di tutti i trionfi degli ultimi anni), dal team italiano in campo maschile (ma pure le ragazze non scherzano, con Lucia Dalmasso vincitrice all’esordio a Mylin), capace oggi a Carezza di occupare tutto il podio, per la prima volta in stagione dopo aver già tre PGS su tre sino alla sfida odierna sulla “Pra di Tori”.

Il poker l’ha calato, dopo Maurizio Bormolini, Mirko Felicetti e Aaron March, il capitano di questa squadra pazzesca, Roland Fischnaller: il campione del mondo in carica di gigante aveva saltato l’opening cinese per il guaio alla caviglia rimediato in allenamento a Lech, è rientrato alla grande nella notte di Cortina uscendo solo per 3 centesimi nei quarti con il detentore della sfera di cristallo (il “Bormo”), e oggi si è regalato la 23esima vittoria in CdM, la terza a Carezza undici anni dopo l’ultima ottenuta sulle nevi altoatesine.

Alle sue spalle, il 39enne March che, pur avendo sei primavere in meno alle spalle rispetto a “capitan Fisch”, sta vivendo una prima parte di stagione clamorosa, e il secondo podio stagionale di Felicetti, che nella small final ha regolato quel Prommegger (altro campione semplicemente immenso, coetaneo di Fischnaller, lui classe 1980) che agli ottavi di finale aveva eliminato Bormolini. E pensare che il livignasco aveva fatto segnare il miglior tempo in qualificazione (con cinque azzurri davanti a tutti!) e così ha perso la vetta della generale, attualmente di March con 36 punti di margine proprio su Maurizio, quando all’orizzonte c’è il primo PSL dell’inverno, sabato a Davos.

“Una tripletta in casa, a Carezza, è tanta roba e sono davvero orgoglioso di questi ragazzi e di tutto lo staff. La cosa che mi fa più piacere è la grande sintonia tra tecnici e atleti e credo sia il segreto di questi successi. Cinque vittorie, con cinque atleti e atlete diverse: non resta che puntare su Davos per iniziare al meglio anche in slalom”, il monito del direttore tecnico Cesare Pisoni, che verso le sfide olimpiche di febbraio a Livigno ha un grosso problema. Scegliere chi lasciare a casa dal PGS a cinque cerchi, in campo maschile sarà davvero terribile, sul piano sportivo, doverlo fare.

“E’ una grande vittoria, dopo una grande finale con March – ha detto Fischnaller tramite l’ufficio stampa FISI nel post gara odierno - Un successo che vale tantissimo, ho vinto nel 2014 e tornare a farlo dopo l’infortunio di fine novembre significa tantissimo.

Devo ringraziare mia moglie che ha organizzato tutte le terapie per rimettermi in sesto. Con Aaron abbiamo fatto tante finali assieme negli anni e questa potrebbe essere per me l’ultima a Carezza”.

Tutti sperano che l’eterno ragazzino di Funes possa chiudere, alla sua settima partecipazione olimpica (tutt’altro che garantita, appunto per la clamorosa concorrenza interna), con la prima medaglia ai Giochi, ma al tempo stesso sarebbe meraviglioso vederlo continuare anche nel 2026/27. Staremo a vedere.

Intanto, il suo compagno di mille battaglie Aaron March, trionfatore sabato scorso a Cortina, oggi ha concluso 2° a soli 13 centesimi da Fisch e sorride: “Sono sono super soddisfatto per questa gara, non c’erano condizioni facili: a Carezza non ero mai riuscito a salire sul podio e questo secondo posto vale davvero tanto”.

Mirko Felicetti ha aggiunto: “E’ un’altra grande giornata per l’Italia: sono fiero di essere in questa squadra, siamo davvero forti. Ora proviamo a dettare legge anche a Davos”.

La giornata storica dello snowboard italiano si riflette, però, anche in Coppa Europa: mentre gli azzurri dominavano con il terzetto Fischnaller-March-Felicetti il podio di Coppa del Mondo a Carezza, a Moninec (Repubblica Ceca) ecco la perla di Mike Santuari, vittorioso nel primo dei due slalom paralleli della tappa del circuito continentale. Con Manuel Haller terzo, mentre nella sfida decisiva Santuari ha saputo avere la meglio sull’austriaco Werner Pietsch, per quella che è la sua seconda affermazione a questi livelli.

Prima presenza in assoluto in top-3 invece per il diciannovenne Haller, che in due occasioni nel corso del 2023 si era fermato ai piedi del podio, in slalom.

Stoppata ai quarti, col settimo posto finale, Fabiana Fachin: a vincere la gara femminile è stata l’austriaca Daria Belova, davanti alla tedesca Hannah Gunkel e alla giapponese Hinano Oshima; undicesima piazza quindi per Giorgia Carnevali, con Anna Victoria Mammone tredicesima (non qualificata Sophie Rabanser). Nella classifica di Coppa Europa, Sanutari è ora secondo (180 pt) alle spalle di Pietsch (280), con l’altro austriaco Hammerschmidt terzo con 156. Le austriache Schoeffmann e Belova guidano la classifica femminile rispettivamente con 232 e 209 punti; ottava Fachin con 83 lunghezze.

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