Carezza Dolomites, arriva l’ok per la realizzazione della funivia di Tires

Carezza Dolomites, arriva l’ok per la realizzazione della funivia di Tires
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Carezza Dolomites, arriva l’ok per la realizzazione della funivia di Tires

“L’iter per l’ottenimento della concessione edilizia può considerarsi dunque concluso: il rilascio del permesso è atteso a breve” sono le parole del  Presidente di Seilbahn Tiers S.p.a., Martin Damian.

La Conferenza dei servizi ha approvato, in materia ambientale, il progetto di costruzione della funivia di Tires che andrebbe a collegare San Cipriano con la Malga Frommer, nell’area Carezza Dolomites.

Il progetto prevede una cabinovia da 60 posti che percorrerebbe, in soli 7 minuti, un tracciato di 3.8 km per un dislivello di 644 metri.

Nei periodi di minore affluenza, l’impianto sarebbe in funzione solo all’occorrenza, con la possibilità di circolare anche senza personale di cabina. La notevole sopraelevazione della linea accresce l’attrattiva dell’impianto, tant’è che ci potrebbe essere come  ipotesi la realizzazione di una funivia “cabrio”, opzione che ne renderebbe ancor più allettante la componente panoramica.

L’architetto Werner Tscholl ha presentato per la stazione a valle e a monte un progetto mosso dalla volontà di un delicato inserimento nell’incantevole paesaggio del Catinaccio. Le stazioni, infatti, spariscono sotto ai prati, lasciando visibili solo i punti di ingresso e uscita.

L’Investimento ammonta a circa 15 milioni di euro, ma il piano finale di finanziamento è ancora in fase di stesura.

L’impianto rientra nell’ambito di una più ampia iniziativa, tesa a promuovere ai piedi del massiccio del Catinaccio una mobilità ecologicamente sostenibile.

La funivia di Tires – spiega Florian Eisath, ex atleta di Coppa del Mondo di sci alpino e CEO di Carezza Dolomites  - fungente da porta di accesso al Patrimonio Naturale UNESCO del Catinaccio, nelle Dolomiti, si collega alla cabinovia König Laurin, in costruzione, e alla cabinovia di Nova Levante. Oltre a congiungere direttamente con il comprensorio sciistico, nei mesi estivi questo sistema funiviario permette di includere anche Nova Levante e, in particolare, la seggiovia Tschein per la Malga Moser, da cui poter poi raggiungere a piedi, con una breve camminata, il Lago di Carezza”.

La nostra visione è quella di rendere l’altopiano sotto al Catinaccio un’area il più possibile car-free. Ci immaginiamo infatti che in futuro sarà possibile muoversi in modo ecologico, a piedi, in bicicletta o in treno, fino al Lago di Carezza e ritorno” conclude Florian Eisath.

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