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Anterselva, la "Superclassica" della Coppa del Mondo di biathlon

Anterselva, la 'Superclassica' della Coppa del Mondo di biathlon
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Alto AdigeBiathlon - Anterselva

Anterselva, la "Superclassica" della Coppa del Mondo di biathlon

Dal 17 al 20 gennaio andrà in scena ad Antholz/Anterselva la sesta tappa della Coppa del Mondo di biathlon. Il programma prevede sprint femminile il giovedì, sprint maschile il venerdì, i due inseguimenti (che prendono il posto delle mass start dello scorso anno) al sabato e le due staffette la domenica. 

L’impianto situato in Alto Adige è dopo Ruhpolding la seconda "Grande classica" del biathlon in quanto ha ospitato gare di Coppa del Mondo in tutte le stagioni con l'eccezione del 1983-'84 e del 1988-'89. Tuttavia Anterselva è stata sovente teatro di recuperi e di conseguenza è diventata nel corso degli anni la località dove si sono disputate più gare valevoli per il massimo circuito, ben 149 tra uomini e donne. Peraltro, proprio come Ruhpolding, ha organizzato ben 4 edizioni dei Mondiali (1975, 1983, 1995 e 2007) a cui va aggiunta la sprint - all'epoca non compresa nel programma olimpico - che ha assegnato titolo iridato nel 1976.

 

In campo maschile le 86 competizioni individuali tenute sino a oggi sono state vinte da biathleti battenti ben 13 bandiere diverse.  La Norvegia vanta il maggior numero di successi (20), ben 15 dei quali firmati da Ole Einar Bjørndalen, ça va sans dire l'uomo più vincente in assoluto sulle nevi altoatesine. L'ormai trentanovenne non sarà però della partita quest'anno in quanto, debilitato da un'influenza intestinale che lo ha costretto al forfait anche a Ruhpolding, ha preferito concentrarsi sugli allenamenti in vista dei Mondiali di Nove Mesto.

Alle spalle della Norvegia vi sono due nazioni oggi defunte, l'Unione Sovietica (13 vittorie) e la Germania Est (11). Proprio la DDR in questo 2013 potrebbe essere raggiunta dall'attuale Germania (10 vittorie) o dalla Francia (9 successi). L'Austria e la Svezia si sono imposte 5 volte e attualmente vantano più affermazioni della Russia, arrivata a 4.

Le vittorie italiane, su cui si tornerà più avanti, sono 3. L'Ucraina ha primeggiato 2 volte ottenendo così entrambi i successi della sua storia proprio ad Anterselva. Questo significa che lontano dall'Alto Adige la repubblica ex sovietica non è mai riuscita a vincere, almeno in campo maschile. Sono salite sul gradino più alto del podio una volta anche Bielorussia, Repubblica Ceca e Polonia.

 

Tra le donne invece le 63 gare individuali sono andate a 10 Paesi diversi. Domina la Germania, vincitrice in ben 20 occasioni. Seguono la Norvegia con 10 affermazioni e la Francia con 9. Sono invece 5 i successi di Russia, Svezia e Bulgaria. Riguardo la nazione balcanica va sottolineato come non siano più arrivate vittorie dopo quella ottenuta ad Anterselva da Ekaterina Dafovska il 23 gennaio 2003. Da quel momento è iniziato un digiuno arrivato a 259 gare di cui al momento non si vede la fine.  L'Ucraina e la Bielorussia si sono imposte 3 volte, l'Unione Sovietica 2 e la Cecoslovacchia 1.

Fra le atlete Andrea Henkel diventerebbe la più vincente in assoluto se dovesse riuscire a vincere una delle due gare in programma. Attualmente la trentacinquenne della Turingia vanta 5 successi, tanti quanti quelli della connazionale Magdalena Neuner (foto) e della francese Corinne Niogret.

 

Volendo essere pignoli le vittorie dell'Unione Sovietica sarebbero 11 tra gli uomini e 1 tra le donne. Infatti gli ultimi 2 successi maschili e l'ultimo femminile sono stati ottenuti nel gennaio del 1992 quando, con l'Urss appena dissolta, gli atleti gareggiavano per la cosiddetta Csi, Comunità degli Stati Indipendenti.

 

Capitolo Italia. In campo maschile le tre vittorie sulle nevi di Anterselva sono ormai datate. La prima arrivò in un'individuale del gennaio del 1988 e porta la firma di Johann Passler. La seconda, regalata da Pier Alberto Carrara in una sprint, è del 1993. La terza e ultima è stata conquistata da René Cattarinussi, sempre in una sprint, nel 1999.  

Oltre ai tre successi i biathleti azzurri hanno ottenuto anche sei secondi posti (l'ultimo dei quali nel 1997) e due terzi posti (l'ultimo nel 1993). Pertanto nel XXI secolo l'Italia non è ancora riuscita a migliorare il bottino di 11 podi costruito fra il 1986 e il 1999.

 

In campo femminile vi è un unico piazzamento nella top-three. Per trovarlo bisogna tornare al gennaio del 1993 quando Nathalie Santer si piazzò terza in un'individuale. Peraltro quello fu il primo podio di colei che tuttora è la più grande biathleta italiana di tutti i tempi.

 

Passando alla stretta attualità, la tappa di Anterselva porta svariate novità in seno alle squadre più forti. Si è già detto dell'assenza di Ole Einar Bjørndalen, ma in generale in casa Norvegia vi saranno anche le assenze di Tarjei Bø e Lars Berger. Tornerà in Coppa del Mondo Alexander Os, negli ultimi anni l'ombra dell'atleta in passato capace di salire sul podio. Per l'ormai trentatreenne l'appuntamento altoatesino sarà l'ultima chance di strappare un biglietto per i Mondiali. Assente dell'ultimo minuto in campo femminile l'ucraina Vita Semerenko, rimasta vittima di un malanno di stagione. Lo staff spera di recuperarla per la staffetta di domenica.

 

Si rivedrà nel massimo circuito Ekaterina Iourieva, la cui vittoria ad Antholz nella mass start del 2009 fu cancellata dopo pochi giorni per la nota vicenda di positività all'Epo. L'oggi ventinovenne non gareggia in Coppa del Mondo dal febbraio del 2011 e si è guadagnata un posto per il massimo circuito grazie alle 4 vittorie consecutive in Ibu Cup ottenute nelle ultime settimane. Iourieva troverà spazio nella sprint in quanto Wolfgang Pichler ha deciso di lasciare a riposo sia Ekaterina Shumilova che Ekaterna Glazyrina.

In tema di ritorni dopo una lunga assenza va citato anche quello, a sorpresa, di Dijana Ravnikar. La slovena classe 1978 è tornata per la seconda volta in attività dopo una maternità e non gareggia nel massimo circuito dal marzo 2010

Torneranno in Coppa del Mondo, ma dopo molto meno tempo, le tedesche Evi Sachenbacher-Stehle e Maren Hammerschmidt, mentre non sarà della partita Tina Bachmann, rimasta in Germania ad allenarsi.

In casa Italia sarà della partita Michela Ponza, all'esordio nell'anno solare 2013 dopo aver saltato le tappe di Oberhof e Ruhpolding a causa di un'operazione per la rimozione di una ciste ovarica.

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