Sport invernali pericolosi? Velocità elevata o non rispetto delle regole.

Trasporto su pista
Tecnica

Sport invernali pericolosi? Velocità elevata o non rispetto delle regole.

Ha appena compiuto tre anni la legge che si proponeva di dettare le "Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo".  Dopo gli incidenti di questi giorni e purtroppo le vittime che si sono registrate in questo inizio di stagione, si pensa alle possibili revisioni e si fa il punto sulla mancata applicazione della legge.
Il tema della sicurezza è da qualche anno molto sentito, visto l'aumento degli incidenti sulle piste dovuto anche alle piste sempre più levigate, agli sci moderni molto più maneggevoli che danno a tutti l'illusione di essere sciatori provetti.

A tre anni di distanza esaminiamo i risultati della nuova normativa e i possibili ambiti di miglioramento.
CASCO OBBLIGATORIO PER GLI UNDER 14
Oltre l'obbligo del casco per i ragazzi (il mancato uso della protezione potrebbe far scattare una multa da 30 a 150 euro), la legge prevede che gli sciatori devono comportarsi con prudenza, senza intralciare la progressione degli altri sciatori e regolando la velocità in base alle condizioni del terreno e a quelle meteorologiche. 
Per quanto riguarda i caschi, la norma tecnica UNI EN 1077 stabilisce i requisiti e i corrispondenti metodi di prova riferiti a:
- costruzione (in particolare l'ampiezza del campo visivo e l'estensione minima della zona cranica coperta dal casco)
- capacità di assorbimento degli urti
- resistenza alla penetrazione da parte di corpi appuntiti
- capacità del casco di non sfilarsi con l'urto e la facilità di sgancio dopo l'urto.
Il casco sicuro si riconosce perché riporta in maniera permanente alcuni dati tra i quali:
- il nome/marchio del produttore
- la data di fabbricazione
- il riferimento alla norma UNI EN 1077.

PRECEDENZA, SORPASSI E CADUTE
Negli incroci deve essere rispettata la precedenza per chi viene da destra, mentre i sorpassi devono essere effettuati in modo da evitare intralci allo sciatore sorpassato.  In caso di caduta, lo sciatore è tenuto a portarsi subito al bordo della pista ed in caso di infortuno, gli sciatori non possono ignorare l'incidente, ma sono obbligati a prestare soccorso.

GESTORI DEGLI IMPIANTI
Obblighi sono previsti anche per i gestori degli impianti: dovranno garantire le condizioni di sicurezza delle piste e dei mezzi di risalita, stipulare un'assicurazione per i danni agli utenti, adottare una segnaletica uniforme nelle aree sciabili.

POSSIBILI LIMITAZIONI PER LO SNOWBOARD
Per quanto riguarda la pratica dello snowboard, la legge prevede la possibilità che alcune piste possano essere interdette alle tavole anche solo temporaneamente. La legge inoltre prevede che aree specifiche siano dedicate oltre che agli snowboarder anche a slitte e slittini, anche se sarà sempre vietato, se non per motivi eccezionali, percorrere le piste a piedi o con mezzi meccanici.
All'interno delle aree prescelte, appartenenti a comprensori con più di venti piste, servite da almeno dieci impianti di risalita, i comuni interessati dovrebbero individuare le aree da riservare alla pratica di evoluzioni acrobatiche con lo sci e lo snowboard (snowpark).

FUORIPISTA
Gli sciatori che vogliono cimentarsi fuori tracciato, nella neve fresca, devono obbligatoriamente essere dotati degli strumenti elettronici per facilitare la ricerca in caso di valanga: Arva, pala e sonda.

Dopo tre anni dall'entrata in vigore della normativa gli incidenti non accennano a diminuire e anche in questo inizio di stagione si contano i feriti e, purtroppo, anche i decessi.
Il Codacons punta il dito contro la mancata osservanza della legge del 2003. L'articolo 5 prevedeva il finanziamento di campagne informative volte a promuovere la sicurezza negli sport invernali e per i quali era stanziata la somma di 500.000 euro annui. L'articolo 18 stabiliva che le Regioni dovevano determinare l'ammontare delle sanzioni amministrative da applicare per garantire la sicurezza. Ma quali Regioni fanno rispettare quella legge?
Quasi tutti sono concordi nel dire che si corre troppo, le piste sono sempre più levigate, gli sci moderni molto più maneggevoli e le tecniche di insegnamento dimenticano spesso di sensibilizzare sull'importanza del controllo degli sci.  I materiali usati per la costruzione e il profilo laterale adottato dalla maggior parte degli sci, facilitano molto la curva e inducono chi li indossa a sentirsi subito dei campioni del mondo. Un tempo gli sci non erano così maneggevoli: si usciva dalla curva sempre più lenti rispetto alla velocità con cui si era entrati. Oggi non è più così e lo si deve anche alla sciancratura, al profilo laterale dello sci, che fa effetto-suolo, agevola la curva e aumenta la velocità.

I possibili terreni di manovra in discussione oggi per aumentare la sicurezza sono:
- estendere l'utilizzo del casco obbligatorio a tutti gli sciatori
- aumentare le limitazioni per lo snowboard
- riservare le piste più pericolose ai possessori di speciali "patenti dello sci"
- aumentare la presenza di "controllori" sulle piste
- aumentare le pene, ritirare lo skipass a chi non rispetta le regole
- aumentare la sensibilizzazione degli sciatori con campagne di prevenzione


 

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