Sochi 2014, è emergenza sicurezza? Il CIO: "I Giochi sono al sicuro!"

Sochi 2014, è emergenza sicurezza? Il CIO: 'I Giochi sono al sicuro!'
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OlimpiadiPaura dopo gli attentati

Sochi 2014, è emergenza sicurezza? Il CIO: "I Giochi sono al sicuro!"

SOCHI (Russia) - Meno di quaranta giorni ai Giochi Olimpici, con la tensione e la paura che sale in Russia, mentre tutto il mondo politico comincia però ora a stringersi intorno a Sochi per garantire il massimo della sicurezza alle Olimpiadi che scatteranno il prossimo 7 febbraio 2014. 

Il doppio attentato di Volgograd (ma ce ne sono stati altri anche in cittadine più vicine a Sochi...), ha messo in ansia il mondo dello sport olimpico che tra quaranta giorni si ritroverà nella città russa per l'edizione invernale della rassegna a Cinque Cerchi

Dopo gli attacchi terroristici nella vecchia Stalingrado, gli Stati Uniti hanno teso la mano alla "nemica" Russia in materia di sicurezza, mentre il Comitato Nazionale Olimpico, ma non potrebbe fare altrimenti, ha scacciato i timori. Dalla Casa Bianca, infatti, è arrivato il messaggio di collaborazione per tutelare la sicurezza di atleti e partecipanti ai Giochi, mentre il Comitato Olimpico ha rasserena gli animi: "Ho scritto al Presidente Putin, son certo che sarò fatto tutto per garantire la sicurezza degli atleti ai Giochi", le parole di Thomas Bach, n.1 del CIO. 

Certo quello olimpico è un palcoscenico che fa gola al terroristi, che già mesi fa avevano annunciato l'intenzione di sfruttarlo per atti eclatanti, spingendo così al boicottaggio. Niente paura, ma certo un po' di appresione per gli azzurri dello sci alpino: "L'evento è così grande e sotto gli occhi di tutti che la sicurezza sarà massima - ha detto il dt maschile Claudio Ravetto -. Vediamola così: stavolta tutti i controlli presenti ai Giochi ci daranno meno fastidio. Certo, se l'ambiente fosse più tranquillo, non ci dispiacerebbe. La visibilità è tanta e c'è più voglia di farsi vedere: ma sarà proporzionata al livello di attenzione e sicurezza. Noi siamo già stati a Sochi, ci sono difficoltà a muoversi e anche per le valigie. Ci spostiamo con 3.000 chili di materiali". 

Il CIO, comunque, non sembra avere dubbi: "Le numerose dichiarazioni di sostegno e solidarietà da parte della comunità internazionale - ha detto ancora Bachmi rendono fiducioso sul fatto che questo messaggio di tolleranza sarà portato avanti anche dai Giochi di Sochi". 

Articolo tratto in parte da IL DOMANI DELLO SPORT

TWITTER: @gianmilan76.


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