Val di Fiemme al centro dei Giochi, dai lavori a Tesero e Predazzo sino al nuovo centro federale

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Val di Fiemme al centro dei Giochi, dai lavori a Tesero e Predazzo sino al nuovo centro federale

Verso Milano Cortina 2026, la realtà trentina è impegnata su più fronti e l'idea più importante è quella che riguarda il futuro del primo centro federale in Italia legato allo sci nordico.

Il viaggio della Val di Fiemme verso i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 procede con costanza e nelle scorse settimane alcuni passaggi importanti hanno dato nuova linfa all'avventura della vallata trentina.

Andando con ordine, in occasione dei Campionati del Mondo di skiroll, oltre al grande spettacolo sportivo andato in scena tra Ziano di Fiemme e l'Alpe Cermis dal 12 al 15 settembre, si è tenuto l'incontro fra gli amministratori locali (sindaca di Tesero Elena Ceschini, sindaco di Predazzo Paolo Boninsegna e vicesindaco di Ville di Fiemme, Mattia Zorzi), al fianco del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme, e il presidente della FISI Flavio Roda per presentare alla Federazione stessa la possibilità per la Val di Fiemme di diventare centro federale.

Si tratta dell'iniziativa che andrà a creare l'unico centro federale dello sci nordico in Italia fra i tre impianti sportivi fiemmesi dello Stadio del Fondo di Lago di Tesero, lo Stadio del Salto di Predazzo e le piste di skiroll e fondo di Passo Lavazé, in quella che è la vallata trentina dove da decenni si organizzano e vanno in scena eventi di alto livello nel panorama del circo bianco e che le valgono il titolo di “culla dello sci nordico”.

Durante l'incontro con il presidente Roda, ha tenuto a sottolineare un paio di aspetti importanti Pietro De Godenz, presidente del comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme: “Il nostro comitato è il “braccio armato della FISI”, il nostro lavoro è possibile grazie alla Federazione che ci permette di organizzare le gare a livello mondiale che hanno fatto e faranno la storia del sodalizio. Riuscire a concretizzare il lavoro pluridecennale che portiamo avanti sarebbe senza dubbio una grande soddisfazione e sarebbe un'ulteriore testimonianza di quello che questo territorio ha dato allo sport e quello che ha ricevuto dallo sport. Il mio sincero ringraziamento al presidente Roda per aver aderito alla proposta della Val di Fiemme come centro federale”.

Lo stesso numero 1 di via Piranesi ha aggiunto che “questo incontro ci permette di programmare non solo l'evento Olimpico e Paralimpico del 2026, ma anche di poter pensare al futuro. Qui in Val di Fiemme ho trovato tutto quello che cercavo e il centro federale che vi sorgerà sarà davvero completo, non solo per i grandi eventi che ovviamente saranno il fiore all'occhiello della vallata, ma anche per la grande attenzione al futuro che qui ho toccato con mano, grazie anche al grande lavoro portato avanti dalle amministrazioni locali e dalla Provincia Autonoma di Trento”.

Dal comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme è stato anche Bruno Felicetti a ricordare che “uno dei nostri punti di forza sono la polivalenza e la poli-sportività delle strutture sportive: polivalenza perché gli ambienti ospiteranno molti eventi diversi e non solo quelli prettamente sportivi, e poli-sportività intesa come capacità di dare spazio a molteplici sport, non solo quelli riguardanti il panorama dello sci nordico come salto, fondo, combinata nordica e skiroll, ma anche altre discipline come per esempio già avviene a Tesero con il Centro Danza”.

Ora manca solo la definizione degli ultimi aspetti per sigillare l'accordo che proietta la Val di Fiemme con i suoi comuni e il comitato Nordic Ski Val di Fiemme, la Federazione Italiana Sport Invernali e la Provincia Autonoma di Trento sempre più verso il centro federale che il territorio merita. Un altro passaggio importante nell'avvicinamento della Val di Fiemme a Milano Cortina 2026 è stato quello della consegna da parte della Provincia Autonoma di Trento dei lavori nell'ambito della riqualificazione dello Stadio del Fondo di Tesero, relativi all'adeguamento delle piste da sci, l'impianto d'innevamento e illuminazione e il relativo approvvigionamento idrico, con il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, a ricordare che “questo investimento permetterà di avere una struttura all'avanguardia e d'eccellenza sia per i Giochi del 2026, ma anche per la fase successiva. Il completamento di questo impianto, al quale ci stiamo avvicinando rispettando i tempi, permetterà infatti a Tesero, alla Val di Fiemme e a tutto il Trentino di essere sempre al top della promozione sportiva internazionale per questa disciplina, garantendo anche la sostenibilità futura di queste opere”.

Alla consegna non sono mancati il dirigente delle Opere civili della Provincia Marco Gelmini, la sindaca di Tesero Elena Ceschini, il presidente del comitato Nordic Ski Val di Fiemme Pietro De Godenz e i rappresentanti delle imprese aggiudicatarie tra cui Giulio Misconel. Ultima, non per importanza, la seduta della giunta provinciale dello scorso 20 settembre ospitata presso il Comune di Predazzo è stata l'occasione per sottolineare il grande valore dell'appuntamento Olimpico e Paralimpico del 2026, con il presidente Fugatti a rammentare che “sappiamo che è un momento importante per il Comune di Predazzo e per l'intera Valle di Fiemme che hanno davanti sfide cruciali a partire dalle Olimpiadi del 2026: un evento che siamo riusciti ad ospitare su tutto il Trentino anche grazie al lavoro e agli investimenti messi in campo negli anni da questo territorio nella pratica sportiva, nelle strutture, nell'organizzazione di grandi eventi sportivi”.

L'esecutivo provinciale è stato accolto dal sindaco Paolo Boninsegna e dalla sua giunta, dallo Scario della Magnifica Comunità di Fiemme Mauro Gilmozzi, da autorità militari e civili e da numerosi rappresentanti del mondo dell'associazionismo locale e del volontariato. La strada da percorrere verso Milano Cortina 2026 è ancora tanta, ma il comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme è in buona compagnia di solidi partner, in primis le amministrazioni locali fiemmesi e la Provincia Autonoma di Trento.

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