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Arianna Fontana chiarisce: "Non è detto che ci sia a Milano-Cortina 2026, contano i dettagli"

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Olimpiadila fuoriclasse azzurra

Arianna Fontana chiarisce: "Non è detto che ci sia a Milano-Cortina 2026, contano i dettagli"

La fuoriclasse dello short track deve ancora limare alcuni aspetti con la FISG, dopo l'ottimismo filtrato nelle ultime settimane. Le sue parole.

Arianna Fontana verso la sua sesta Olimpiade, la seconda in casa dopo Torino 2006?

Non è detto che sarà così, ci ha tenuto a precisare oggi a mezzo social la campionessa valtellinese che, ai Giochi di Pechino 2022, è salita a quota 11 medaglie olimpiche e vorrebbe aumentare un bottino già storico a Milano-Cortina 2026, per il gran finale di una carriera leggendaria.

Le frizioni con la federazione (e con parte dell'ambiente) presieduta da Andrea Gios, neo rieletto numero 1 della FISG, sono note anche se nelle ultime settimane si è tentato il “disgelo” ed è filtrato ottimismo su un accordo che possa portare Fontana ad affrontare un altro quadriennio a cinque cerchi. Eppure, la bi campionessa olimpica dei 500 metri spiega: “Negli ultimi giorni ho ricevuto molti messaggi: messaggi di gioia, di incoraggiamento da persone emozionate, perché su vari giornali il titolo recitava “Arianna Fontana andrà a Milano-Cortina 2026”.

Anche se questo mi rende davvero felice, e ringrazio tutti per il supporto, è impreciso. NON ho annunciato che parteciperò ai prossimi Giochi Olimpici Invernali. Nel primo incontro del 5 aprile ho espresso il desiderio di continuare per altri 4 anni e la Federazione e il CONI hanno espresso la loro volontà di sostenermi fino al 2026: questo è stato il primo passo. Avevamo tutti bisogno di chiarire e iniziare in modo costruttivo.

Mercoledì ci sarà un altro incontro in cui discuteremo dell'ambiente attuale, di come proteggere meglio gli atleti e se esisterà o meno un ambiente vincente in futuro. Il diavolo è, ed è sempre stato, nei dettagli. Dobbiamo avere tutto chiaro in modo che ognuno di noi possa concentrarsi sulla propria strada e lavorare in modo efficiente verso Milano-Cortina: 48 mesi sembrano tanti ma non c'è tempo da perdere. Siamo già scesi a 41 mesi prima di qualificarci per le Olimpiadi. Ritardare e procrastinare non aiuta, il tempo continua a scorrere.

Mi dispiace dover spiegare tutto in modo così dettagliato in questo post, ma è importante essere chiari e non creare false aspettative. Nulla è stato concordato; finche non definiamo i dettagli, continuerò a sognare Milano-Cortina. Come ho detto prima, se sono sulla linea di partenza è perché penso di poter vincere. Se non ci sarò, beh, sapete il perché...

Non partecipo solo per partecipare. Semplice. Non importa cosa, sempre forza Italia... e in questo giorno ancora di più”.

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