Riparte dal 25 aprile al 5 maggio la 61esima edizione di Trento Film Festival, la rassegna celebrata ogni anno dedicata ai film sulla montagna. Sono 121 in totale le opere, di ogni genere e durata, che verranno proiettate: 26 tra queste, di cui 20 in anteprima italiana, nel Concorso Internazionale dedicato ai migliori documentari e cortometraggi recenti con tema o sfondo la montagna, che si aprirà sabato 27 con Hiver nomade dello svizzero Manuel von Stürler, vincitore dello European Film Award per il Miglior Documentario del 2012.
Mercoledì 24 Aprile 2013
I film italiani in Concorso saranno quattro: il cortometraggio “Uomo donna pietra,” montaggio di film amatoriali con il commento dello scrittore Enrico Brizzi, notorio amante dell’alpinismo e del trekking; “Questa miniera” di Valeria Allievi, documentario sulla miniera più alta d’Europa, a Cogne in Valle d’Aosta; “Materia oscura” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, girato nel poligono sperimentale del Salto di Quirra in Sardegna, utilizzato da oltre cinquant’anni per i test di armi; “Libros y nubes” di Pier Paolo Giarolo, girato sulle Ande boliviane e che narra della curiosa realtà delle biblioteche ambulanti che portano la cultura tra le povere e isolate comunità rurali.
All’interno del Trento Film Festival ci sarà inoltre la terza edizione di “Destinazione…”, un itinerario cinematografico di un Paese o un’area geografica affine per territorio e culture a quelli abitualmente frequentati dalla manifestazione. Dopo i progetti dedicati alla Finlandia (2011) e alla Russia (2012), il Trento Film Festival punterà verso Sud, oltre il bacino del Mediterraneo, invitando gli spettatori a scoprire la Turchia, in particolare i suoi territori più interni, meno conosciuti, segnati dai paesaggi montuosi del Caucaso. Paese da sempre al crocevia tra Europa e Asia, Occidente e Medio Oriente, la Turchia è una realtà sempre più visibile e vibrante, terreno fervido e complesso di contaminazioni tra tradizioni (e in questo molto simile al Trentino) e religioni, per questo particolarmente emblematico nello scenario culturale globale, oltre che realtà emergente a livello economico e geopolitico.
Infine non mancherà anche quest’anno la Rassegna Internazionale dell'Editoria di Montagna, MontagnaLibri, che accoglie ed espone la più recente produzione internazionale di libri e riviste sulla montagna: volumi sull'alpinismo e sugli sport montani, testi che trattano dei più svariati aspetti dell'universo montagna come, studi, ricerche e documentazioni su ambiente naturale, flora, fauna e geologia, su preistoria e storia, economia e fenomeni sociali, arte, artigianato e architettura, cultura popolare, etnografia, linguistica e folklore, ma anche opere letterarie ambientate in montagna o ispirate alla montagna.
La stagione 2023/2024 è la stagione della consacrazione di Rossignol Forza e sulle piste da sci di tutte le Alpi la febbre del Carving è a livelli altissimi, coinvolgendo non solo gli atleti o i professionisti della neve, ma tutti gli sciatori! Ognuno con il suo livello, ognuno con la sua sciata ed ognuno con il suo angolo di piega!
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