Christof Innerhofer: "Mi sento meglio. Il gigante diventerà la mia terza disciplina"

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Sci Alpino

Christof Innerhofer: "Mi sento meglio. Il gigante diventerà la mia terza disciplina"

Sorridente, solare, positivo ed estroverso. Ricercato da tutti, ha fatto sognare gli italiani durante gli scorsi Mondiali di Garmisch 2011 vincendo portandosi a casa tre medaglie: un oro, un argento e un bronzo. Christof Innerhofer, ventiseienne di Gais, piccolo paese vicino a Brunico, ha raccontato a Neveitalia le sue aspettative dalla nuova stagione che sta per iniziare con l’aggiunta di qualche curiosità sulla sua vita privata.

Sei caduto durante un allenamento a Stubai riportando un trauma cranico e un trauma. Come ti senti?

Mi sento meglio anche se ho ancora un po’ di mal di testa. Non so ancora quando ricomincerò gli allenamenti, lo vedrò giorno per giorno. Spero però di riuscire a partire domenica per il Canada con il resto della squadra.

Ti vedremo gareggiare a Lake Louise?

Al 95% ci sarò, ma naturalmente in questi giorni dovrò vedere se avrò ancora dolori alla testa e se ci sono tutte le condizioni fisiche per esserci.

Tre medaglie al collo: oro in supergigante, argento in supercombinata e bronzo in discesa libera. Gli italiani puntano tutti su di te, senti pressione addosso?

No per niente. Sono l’atleta che può essere più sereno e tranquillo di tutti. Con l’impresa che ho fatto ai Mondiali di Garmisch 2011 penso che il futuro mi aspetta con le braccia aperte perché ho tre medaglie al collo e al momento va tutto bene: il materiale, il rapporto con i tecnici, i tempi degli allenamenti di quest’estate hanno confermato il mio stato di forma.

Pensi di poter lottare per una delle due coppette di specialità, supergigante e discesa?

Se guardiamo i risultati dell’anno scorso dovrei rispondere di sì perché nelle prove ero sempre avanti. Io preferisco guardare i risultati gara per gara e non pensare già da adesso a un’eventuale coppetta. Per me la cosa fondamentale è la salute.

L’anno scorso sei arrivato secondo nella classifica generale di supercombinata. Questo è l’ultimo anno che si disputerà questa disciplina non tanto amata dal pubblico, pensi di poter dire la tua?

Da quest’anno mi concentrerò di più sul gigante perchè, proprio a causa dell’assenza delle supercomibinate dalla prossima stagione, diventerà la mia terza disciplina. Sicuramente sono uno degli atleti più competitivi sia in discesa che in slalom, sono pochi che veramente se la cavano discretamente in entrambe le discipline. L’anno scorso sono stato molto costante, ma Kostelic era avanti, aveva vinto le prime tre gare di fila. L’obiettivo è quello di salire sul podio anche in supercombinata però punterò più su altre gare.

Quali sono i tuoi hobbies nel tempo libero?

Mi piace andare a pesca, fare sci alpinismo, andare in cerca di funghi, uscire con i miei amici e ogni tanto incontrarmi anche con un’amica…

 Che caratteristiche dovrebbe avere una donna per conquistarti?

Ho bisogno di una donna che riesca a mettermi in riga, una donna a cui non vada bene tutto, una donna matura.

Quindi, adesso che sei un campione ricercato da tutti i media e ospite di numerosi eventi, c’è spazio per la vita sentimentale?

No, c’è poco spazio. Non ho ancora trovato la donna giusta, quindi al momento non ho tempo per delle storie importanti, però ho tempo per i flirt.

Lindsey Vonn, Julia Mancuso e Tina Maze. Sono tra le atlete più belle del Circo bianco. Chi sceglieresti?

Tina Maze, ma secondo me ci sono atlete anche più belle come  la svedese Frida Hansdotter. Nella nostra squadra trovo carina ad esempio Irene Curtoni, ma non facciamo ingelosire Davide Simoncelli. (ride, ndr)

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