L'Italia finalmente ha trovato un vero campione. Lo cercavamo da tanto ed è arrivato. Da parecchio tempo si parlava che la nostra nazione avrebbe avuto bisogno di un talento come Alberto Tomba, capace di regalare ai suoi tifosi emozioni e soddisfazioni. Il suo nome è Giuliano Razzoli e a Vancouver, davanti un grandissimo pubblico di tifosi, ha vinto la medaglia d’oro.
Domenica 28 Febbraio 2010
Un ragazzo dalle mille qualità che ha saputo reggere la pressione nonostante gli occhi fossero tutti puntati su di lui. L’azzurro, infatti, era già in testa in prima manche e il suo compito non era certo facile. Ma con il suo modo di sciare impeccabile ed il suo carattere forte è riuscito a regalare all’Italia il sogno più grande: l’oro olimpico. Un oro che alla squadra azzurra serviva visto le medaglie di legno conquistate nelle gare precedenti.
“Oggi è il giorno più bello della mia carriera, un sogno che è diventato realtà – ha dichiarato Giuliano Razzoli - E' stata una grande giornata, due manche perfette, credo che meglio di così non si possa fare. Lo sapete che non ci credo ancora? Se penso alla fatica che ho fatto ai primi anni della categoria Giovani, quando ho perso il secondo anno per la schiena..papà mi ha portato ovunque, alla fine sono una signora che oggi non c'è più e si chiamava Sara mi ha messo a posto, ma che tribularem ho pensato anche a smettere. E poi il lavoro fatto con Marcellino Marchi in Comitato, anche prima da Ragazzo e Allievo. Poi la squadra nazionale C e quindi questi anni con il gruppo Coppa del Mondo con Max Carca e Jaques Theolier”.
“Avrò bisogno di qualche giorno per capire cosa ho combinato - ha continuato Razzoli - ringrazio tutti per avere creduto in me: dai tecnici alla federazione ai tanti tifosi che sono venuti fino a Whistler per sostenermi. Non avrei mai pensato di vincere in questa maniera, in definitiva sono solo un paio di staigoni che frequento il circuito di Coppa del mondo con stabilità. Ci siamo presentati a questa gara con la certeza di avere fatto tutto quello che dovevamo e il campo l'ha dimostrato. Sono riuscito a battere gente fortissima, sono orgoglioso di essere stato il primo sciatore italiano a succedere ad Alberto Tomba sul trono dello slalom.”
Peccato per Manfred Moelgg che, quinto nella prima manche, ha concluso al settimo posto. Escono Patrick Thaler e Cristian Deville.
Hanno completato il podio Ivica Kostelic e Andre Myhrer.
La stagione 2023/2024 è la stagione della consacrazione di Rossignol Forza e sulle piste da sci di tutte le Alpi la febbre del Carving è a livelli altissimi, coinvolgendo non solo gli atleti o i professionisti della neve, ma tutti gli sciatori! Ognuno con il suo livello, ognuno con la sua sciata ed ognuno con il suo angolo di piega!
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